“Quando arrivai a Vittorio Veneto, nel gennaio del 2008, venni informato, con mio vivo piacere, della presenza della Mater Dei, cioè di una casa diocesana di accoglienza e di ospitalità per giovani donne incinte che desideravano portare a termine la loro gravidanza, ma per tanti motivi non avevano la possibilità di farlo”.
Sono le parole e il ricordo di monsignor Corrado Pizziolo, vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, a tracciare la celebrazione del 40esimo anniversario di Casa Mater (nella foto): un seme di fiducia e di speranza.
“Fiducia nella vita – continua il vescovo Pizziolo – come dono di Dio, sempre da difendere e custodire. Speranza che nel cuore di tante persone trovi posto l’accoglienza e non il rifiuto”.
Domani, domenica 7 aprile 2019, l’intera diocesi festeggerà i 40 anni del prezioso servizio alla vita di Casa Mater Dei, svolto dalle suore figlie di San Giuseppe, dagli operatori e dai volontari della struttura.
Una comunità che esprime concretamente la scelta evangelica di dare risposta ai molteplici bisogni che investono la vita nascente, il mondo dell’infanzia, della donna e della famiglia di oggi, credendo fermamente nella sacralità della vita umana fin dal suo concepimento.
Ma anche una comunità educativa che accoglie madri gestanti e madri con figli non superiori agli otto anni, senza distinzione di cultura e di religione, segnate da una femminilità e maternità ferita, in situazioni di disagio o difficoltà sotto il profilo delle relazioni familiari, parentali, sociali e bisognose di tutela.
Alle ore 16 spazio alla messa in cattedrale, presieduta dal vescovo Pizziolo, seguita alle 17 nell’aula magna del seminario diocesano dai ricordi degli inizi della Casa con il vescovo emerito di Concordia-Pordenone, monsignor Ovidio Poletto, che l’ha visto nascere, mentre alcuni testimoni – tra cui il primo nato, racconteranno la loro esperienza.
(Fonte e foto: Ufficio stampa diocesi di Vittorio Veneto).
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