A Refrontolo, tra le colline dove spesso si raccontano storie di vigne, mulini e sentieri, c’è anche il volto di una giovane che parla di creatività e passione per l’arte. È quello di Camilla Pini, 19enne refrontolese, che ha visto il proprio lavoro premiato al concorso nazionale “New Design”, nella sezione video, e poi riconosciuto a livello nazionale con il titolo di “ambasciatrice della cultura” a Matera. Un percorso che, al di là del premio, porta un messaggio chiaro: inseguire le proprie passioni può davvero aprire strade importanti.
Ogni anno il premio “New Design” propone un tema diverso e invita i ragazzi a presentare progetti in vari settori creativi. Camilla, insieme alla compagna di studi Martina Casagrande, ha deciso di raccogliere la sfida e di partecipare con un proprio lavoro video. Il risultato è stato il primo premio assoluto. Nell’ottobre scorso le due ragazze sono state premiate a Venezia e, nello stesso mese, invitate a Matera, in Basilicata, in occasione delle giornate delle eccellenze italiane: lì, assieme ad altri coetanei vincitori di concorsi nazionali, è stato loro conferito il titolo di “ambasciatrici della cultura”, riconoscimento che valorizza il talento giovanile come parte viva del patrimonio culturale del Paese.
Oggi Camilla frequenta a Padova un corso di grafica, dopo il diploma al liceo artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto, dove per tre anni ha approfondito in particolare il campo del multimediale. Il tema scelto per il concorso era quello del viaggio e il video realizzato dalle due studentesse mette in scena la storia di una signora appassionata, insieme al marito, allo studio di una farfalla rara. Dopo la morte del coniuge, la protagonista decide di vendere tutto e di partire per un viaggio dalla meta ignota: solo nel finale lo spettatore scopre che la donna ha raggiunto la terra d’origine della farfalla, chiudendo il racconto come un percorso di elaborazione del lutto e di ricerca interiore attraverso il movimento e il paesaggio.
«All’inizio questo primo posto era inaspettato» racconta Camilla, che descrive la vittoria come una sorpresa intensa e un’emozione forte. Il premio è diventato la conferma di un intero percorso di studio e di ricerca personale, più che di un singolo progetto riuscito. A condividere questa soddisfazione c’è anche l’amministrazione comunale: il sindaco Loredana Collodel ha espresso il proprio apprezzamento per il risultato raggiunto, riconoscendo in questa giovane refrontolese una delle “giovani eccellenze” del territorio. Per chi guarda Refrontolo dall’esterno, la storia di Camilla Pini è un invito a scoprire non solo i luoghi, ma anche le energie creative che nascono in queste colline e che, passo dopo passo, arrivano fino alle città simbolo della cultura italiana come Venezia e Matera.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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