Calici in barchessa: la Mostra dei Vini di Refrontolo festeggia la 54esima edizione

Arrivando a Refrontolo in questi giorni di primavera, vale la pena salire verso Villa Spada e fermarsi sotto la grande barchessa affacciata sulle colline. Qui si sono aperte le porte della 54esima edizione della Mostra dei Vini di Refrontolo, con una cerimonia inaugurale che ha dato ufficialmente il via a una nuova stagione di appuntamenti dedicati al vino e al territorio. Il taglio del nastro è avvenuto nel pomeriggio, in un clima di partecipazione diffusa, con produttori, amministratori e volontari riuniti per brindare a una manifestazione che, da oltre mezzo secolo, è uno dei simboli del paese.

Il sindaco di Refrontolo, Mauro Canal

La Mostra dei Vini, organizzata dalla Pro Loco di Refrontolo con la collaborazione del Comune, proseguirà fino all’11 maggio, intrecciando degustazioni di vini e prodotti tipici con un fitto calendario di eventi. Per chi desidera programmare la visita, tutti gli appuntamenti sono consultabili sulle pagine social della Pro Loco, che diventano così la bacheca digitale della manifestazione. Tra i momenti da segnare in agenda spicca la 40ª Marcia del Refrontolo Passito, in partenza alle 8 del mattino e curata dal Gruppo Marciatori del paese: una camminata che unisce lo sport alla scoperta del paesaggio, con i filari e le colline a fare da scenografia lungo il percorso.

Il programma guarda anche alle tradizioni agricole e al turismo familiare. Tra gli appuntamenti di richiamo c’è il Trattoraduno, previsto per domenica 11 maggio alle 8, occasione per vedere da vicino i mezzi che raccontano il lavoro nei campi di ieri e di oggi. La novità di quest’anno è invece il trenino turistico, attivo domenica 4 maggio dalle 10 alle 18.30, reso possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Molinetto della Croda. Per i visitatori è un modo semplice e divertente per spostarsi tra la Mostra, il centro del paese e il Molinetto, creando un piccolo itinerario su ruote alla scoperta dei luoghi simbolo di Refrontolo.

La presidente della Pro Loco Anita Campardo

L’inaugurazione è iniziata con un momento di raccoglimento condiviso. Prima degli interventi ufficiali è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco, il cui funerale è stato celebrato in mattinata in Vaticano, un gesto che ha unito idealmente la comunità locale al lutto della Chiesa universale. A prendere per prima la parola è stata la presidente della Pro Loco, Anita Campardo, che ha voluto ringraziare i volontari e i numerosi sponsor che rendono possibile l’evento, oltre alle cantine che ogni anno rinnovano la loro fiducia. Quest’anno saranno in esposizione 85 vini, a testimonianza di una tradizione importante per il Comune che continua a crescere e a qualificarsi.

Il motto che accompagna questa edizione è racchiuso nelle parole del sindaco di Refrontolo, Mauro Canal: «Il territorio c’è, e fa piacere». Il primo cittadino ha rivolto un ringraziamento caloroso alla Pro Loco e alla sua presidente, definendo l’associazione “fresca e viva, ricca di iniziative”, e ha sottolineato il lavoro di tutti i produttori, impegnati a trasformare la loro esperienza in un prodotto di eccellenza. Canal ha ricordato che le comunità vivono grazie al volontariato, chiedendo ai diversi livelli istituzionali di sostenere i volontari, non solo con consigli ma anche con tutele concrete, perché la qualità degli eventi dipende anche dalla serenità di chi li organizza.

L’assessore regionale Federico Caner

La platea dell’inaugurazione dà l’idea di quanto la Mostra dei Vini sia entrata a pieno titolo nel calendario delle manifestazioni provinciali. Erano presenti sindaci, amministratori e consiglieri di maggioranza e minoranza dei Comuni vicini, i presidenti delle Pro Loco limitrofe, i rappresentanti delle Penne Nere e una delegazione delle Forze dell’Ordine. Dal livello regionale sono arrivati l’assessore all’Agricoltura e Turismo Federico Caner, il consigliere regionale Tommaso Razzolini e l’onorevole Gianangelo Bof. Accanto a loro il presidente provinciale dell’Unpli Giovanni Follador, il consigliere provinciale Claudio Sartor, esponenti regionali dell’Unpli e dell’associazione Città del Vino, il presidente di Assoenologi orientale Michele Zanardo, il presidente del Consorzio Colli di Conegliano Sante Toffoli, uno degli eredi del poeta Andrea Zanzotto e il direttore della filiale di Refrontolo di Banca Prealpi SanBiagio, Andrea Miozzo.

Nel suo intervento, Giovanni Follador ha ricordato come, in questi giorni, siano aperte ben nove mostre del vino in un raggio di circa 30 chilometri. Se un tempo la contemporaneità delle manifestazioni veniva vissuta quasi come “una guerra di religione”, oggi prevale l’idea che non esista concorrenza quando le cose sono fatte bene. Emblematica, in questo senso, è l’iniziativa del minibus turistico, che collega le varie mostre e che, come ha sottolineato Follador, ha registrato il tutto esaurito, con turisti arrivati anche dall’estero. Sulla stessa linea il consigliere provinciale Claudio Sartor, che ha definito il minibus una “iniziativa unica di promozione del territorio”, capace di mettere in rete realtà diverse ma unite da un unico comune denominatore: il lavoro della gente.

Dal lato tecnico, il presidente di Assoenologi orientale, Michele Zanardo, ha parlato di un periodo intenso anche per chi seleziona i vini in concorso, ricordando che mettersi in gioco significa alzare sempre l’asticella della qualità. Sante Toffoli, alla guida del Consorzio Colli di Conegliano, ha ripercorso la storia del territorio ricordando che trentadue anni fa fu pubblicato il primo disciplinare dei Colli di Conegliano e che sono ormai dieci anni che, a Refrontolo, viene promosso un piccolo prodotto di nicchia. Per ottenere risultati servono passione e tenacia nel coltivare i terreni, ha sottolineato, augurando alla Pro Loco che il loro impegno venga premiato anche dal numero di presenze.

L’apertura della Mostra è stata anche l’occasione per rilanciare lo sguardo verso l’estate, con l’annuncio del Palio delle Botti in notturna, in programma il 13 luglio proprio a Refrontolo, ulteriore appuntamento che intreccia enogastronomia, sport e folklore. Nel suo intervento conclusivo, l’assessore regionale Federico Caner ha ricordato come qui si faccia “sintesi tra agricoltura e turismo”, insistendo sul tema del produrre bene e della sostenibilità. Secondo Caner, il vino può diventare uno strumento prezioso anche dal punto di vista della promozione territoriale, grazie a un turismo consapevole, fatto da visitatori che arrivano preparati e che, se ben educati, possono diventare i primi ambasciatori del territorio che li ospita.

La cerimonia si è chiusa con la consegna di un riconoscimento simbolico ad Anita Campardo, il tradizionale taglio del nastro e il brindisi inaugurale, reso possibile grazie alla collaborazione dei sommelier Fisar. Per chi sceglierà di salire a Villa Spada nelle prossime settimane, la Mostra dei Vini di Refrontolo offrirà dunque calici, incontri e racconti di territorio, confermando che, dietro ogni bicchiere, ci sono il lavoro dei produttori, la forza del volontariato e una comunità che, anno dopo anno, continua a dire con convinzione: «Il territorio c’è».

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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