Alla Mostra dei vini di collina di Rua di Feletto, giunta alla sua 50ª edizione, una sera di inizio estate ha messo a tavola due territori accomunati dal riconoscimento Unesco. Nella serata di mercoledì 9 giugno, l’iniziativa “A tavola con i formaggi” ha trasformato lo stand della Pro Loco di San Pietro di Feletto in un luogo di incontro tra le Colline del Prosecco e la città di Bergamo, unendo nel piatto e nel calice prodotti caseari e vini tipici.
Il cuore della proposta è stato un vero dialogo “a tinte Unesco”, costruito attorno a una selezione di formaggi e vini che raccontano due aree diverse ma affini per storia e paesaggio. In tavola sono arrivati i prodotti della latteria Perenzin e della latteria di Branzi, accompagnati dai vini della cantina locale Le Manzane, per un percorso di assaggi che, più che una semplice degustazione, è apparso come un racconto corale di territori che hanno fatto della qualità il proprio biglietto da visita.
Per molti, l’appuntamento è stato anche il segno di una ripartenza attesa. Gli abbinamenti tra vini e formaggi serviti direttamente a tavola, sotto il tradizionale stand allestito dalla Pro Loco, hanno restituito l’atmosfera conviviale delle grandi serate all’Eremo, con i tavoli occupati da appassionati, produttori, amministratori e semplici curiosi. Un modo concreto per tornare a vivere gli spazi all’aperto e le colline di Rua di Feletto come luogo di incontro e di scambio.
«L’appuntamento di questa sera era quello che ci aspettavamo, perché è l’inizio di un’attività che possiamo fare all’aperto e in libertà» ha commentato la sindaca Maria Assunta Rizzo, sottolineando il valore simbolico di una serata che segna il ritorno alla socialità. Sul fronte del turismo, Giuliano Vantaggi, site manager dell’associazione Patrimonio Unesco, ha ricordato come i vari territori debbano dialogare tra loro, anche all’interno della stessa Regione, trasformando questa rete in un “plus” per il turista internazionale che sceglie queste destinazioni.
Le stesse impressioni sono state condivise da Giovanni Follador, presidente di Unpli Veneto, che ha parlato della soddisfazione nel vedere una Pro Loco così forte e attiva, capace di organizzare un evento di questo tipo, interpretandolo come un segnale di fiducia per tutte le Pro Loco che stanno tornando a proporre iniziative sul territorio. Da parte sua, Arcangelo Marcon, presidente della Pro Loco di San Pietro di Feletto, ha spiegato come si sia voluto “prendere la palla al balzo” per mettere a confronto due territori diversi ma vicini, accomunati dal riconoscimento Unesco e da una forte vocazione all’accoglienza.
L’idea di fare squadra tra aree Unesco è stata ribadita anche da Emanuela Perenzin, della latteria Perenzin, e da Francesco Maroni, della latteria di Branzi, che hanno evidenziato la necessità di presentarsi uniti sullo scenario internazionale, valorizzando al massimo ogni collaborazione. In questa direzione va anche la scelta, sottolineata da Ernesto Balbinot della cantina Le Manzane, di coinvolgere maggiormente le attività ricettive del territorio, così da permettere ai partecipanti di “toccare con mano” le caratteristiche dell’azienda e dei suoi prodotti.
Verso il finale della serata, il messaggio comune è stato quello di una ripresa del territorio in chiave turistica, con uno sguardo rivolto in particolare all’accoglienza del turismo internazionale e a “un futuro di ripartenza visto con ottimismo”, come auspicato dai rappresentanti della Regione Veneto Alberto Villanova e Sonia Brescacin. “A tavola con i formaggi”, nata come serata a tema all’interno della Mostra dei vini di collina di Rua di Feletto, si è così trasformata in un piccolo laboratorio di relazioni tra colline, città e prodotti d’eccellenza, confermando il ruolo della mostra come punto d’incontro privilegiato tra enogastronomia, territorio e rete Unesco.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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