All’inizio del Novecento la piazza di Ceneda, oggi intitolata a Giovanni Paolo I, aveva già l’impianto che conosciamo, ma alcuni dettagli raccontavano un volto diverso. Lo mostra una cartolina dei primi anni del secolo scorso appartenente al collezionista Augusto Gallonetto: lo spazio davanti alla cattedrale è subito riconoscibile, con la loggia e i palazzi che incorniciano il sagrato, ma agli occhi più attenti balzano due particolari che oggi non ci sono più o sono profondamente cambiati.
Il primo riguarda la facciata della cattedrale di Santa Maria Assunta, che nella cartolina appare completamente diversa rispetto a quella attuale. L’immagine lascia pensare a un prospetto ancora incompiuto, precedente alle sistemazioni definitive del Novecento. La conferma arriva dal restauro realizzato nel 2022, che ha ridato nuova luce al fronte neoclassico: la parte bassa del basamento è in pietra d’Istria, mentre quella superiore è in pietra di Vicenza e di Nanto, materiali che oggi danno alla chiesa l’aspetto compatto e luminoso a cui i visitatori sono abituati.
Il collezionista colloca lo scatto nei primi anni Dieci del Novecento, in ogni caso prima della Prima guerra mondiale. In quegli anni, oltre alla facciata provvisoria della cattedrale, si notano anche i parapetti della scala d’ingresso del palazzo che oggi ospita il Museo della Battaglia. La cartolina li mostra ben visibili ai lati della scalinata; non è noto quando siano stati rimossi, ma il confronto tra l’immagine d’epoca e l’assetto attuale permette di cogliere un ulteriore cambiamento nella scenografia della piazza.
C’è poi un dettaglio che dona alla scena un tocco di vita quotidiana: in primo piano si intravede un carretto dei gelati. Per l’epoca doveva essere una novità curiosa, forse una delle prime presenze di questo genere in città, e aggiunge un elemento di colore alla veduta storica. Oggi, chi si ferma in piazza a Ceneda può ancora riconoscere nello spazio urbano la stessa impostazione di inizio Novecento, ma la cartolina di Gallonetto aiuta a immaginare com’era questo luogo quando la facciata della cattedrale non era ancora quella attuale e il richiamo del gelataio animava il sagrato.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Augusto Gallonetto)).
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