Un filo di lana che attraversa migliaia di chilometri per unire comunità di due continenti.
È il cuore del progetto realizzato dal Comune di Silea insieme all’associazione “Auser Polaris”: “Le amiche del gomitolo”, un gruppo di una decina di persone che frequenta il Centro Auser Polaris al Parco dei Moreri di Silea in gestione all’associazione, tesse scialli il cui ricavato andrà interamente a organizzazioni che in Myanmar sostengono la popolazione colpita dalla guerra civile e dalle violazioni dei diritti umani.
L’idea originaria è nata a inizio anno dall’associazione “Up – I Sogni fuori dal cassetto” di Auronzo di Cadore nell’ambito delle politiche attive per l’invecchiamento, con l’obiettivo di proporre alle donne anziane della comunità un’attività manuale che fosse anche occasione di socializzazione.


L’associazione “Auser Polaris”, insieme a una rappresentanza del Comune di Silea, ha deciso di coinvolgere le frequentatrici del Parco dei Moreri con una novità: vendere gli scialli e destinare il ricavato ad associazioni che in Myanmar aiutano la popolazione ad affrontare le difficoltà dovute al conflitto in corso.
Al progetto hanno poi aderito l'”Auser Al Girasole” di Casier e il gruppo “Le Sferuzzanti” di Vittorio Veneto, creando una vera rete di solidarietà tra Comuni.
Il lancio ufficiale è avvenuto a inizio ottobre ad Auronzo di Cadore, durante la tradizionale Desmonteada. A oggi sono stati realizzati quaranta scialli, destinati ai mercati locali e agli eventi pubblici del territorio.
Ogni scialle rappresenta ore di lavoro manuale e un gesto di solidarietà tra persone che, pur vivendo in contesti diversissimi, condividono l’impegno per la dignità e i diritti.
“L’iniziativa ha un duplice valore – spiega il sindaca di Silea Rossella Cendron – Offre a chi partecipa un’occasione di socialità e valorizzazione personale e, al tempo stesso, genera sostegno concreto a chi si trova dall’altra parte del mondo in condizioni difficili. Il progetto promuove la cooperazione internazionale e l’inclusione sociale, riconoscendo nelle persone di tutte le età una risorsa preziosa per la comunità”.
“Questo progetto dimostra come le politiche sociali possano guardare contemporaneamente dentro e fuori i confini del proprio territorio – aggiunge l’assessore al Sociale Francesco Biasin – Chi partecipa diventa protagonista attivo di un’azione con impatto reale, in una rete solidale che oggi coinvolge quattro Comuni”.
(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Silea)
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