Sabato scorso, nella sala consiliare del Comune di Pederobba, si è svolta la presentazione del libro “Le parole scritte e mai lette”, curato dalla Prof.ssa Piera Del Vesco e da Alessandro Soranzo, un progetto che raccoglie e custodisce i pensieri lasciati dai visitatori del portale del Cimitero delle Vittime del Vajont e della chiesa di Santa Maria Immacolata a Longarone.
Evento organizzato e promosso dalla Trevisani nel Mondo di Pederobba, con il patrocinio del Comune di Pederobba, del Comune di Longarone e dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
L’incontro presentato da Rafael Marchese, presidente sezionale, ha visto la partecipazione dell’Amministrazione comunale rappresentata dall’assessore alla Cultura Maria Perozzo, del Presidente dei Bellunesi nel Mondo e UNAIE Oscar De Bona, e degli studenti della Scuola Media Onigo. Durante la presentazione sono state lette alcune frasi dagli studenti e dalla lettrice Laura Mionetto.
L’idea di questo volume, sostenuto da Comune di Longarone e Fondazione Vajont, prese forma nel 2020, in occasione del 57° anniversario del disastro del Vajont. L’obiettivo, insieme alla doverosa memoria per non dimenticare, è quello di dare voce alle parole dei visitatori, scritte da persone provenienti da ogni parte del mondo, perché fossero lette da tutti, e non solo custodite in silenzio tra le pagine di un registro.
“Abbiamo letto e fotografato circa 14.000 pagine – ha spiegato l’autrice Piera Del Vesco – Ogni parola è un frammento di umanità, di dolore e di speranza. Le firme, solo quelle singole, erano quasi 200.000, ma i visitatori reali sono molti di più: centinaia di migliaia di persone”.
Il volume non è in vendita: sarà distribuito a offerta libera, e il ricavato andrà interamente a sostegno dei progetti dell’associazione “Insieme si può”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Trevisani nel Mondo Pederobba)
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