Accoltellamento in piazza Calvi, le opposizioni: “Servono interventi concreti”

Piazza Calvi

Quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica in piazza Calvi, a Conegliano, ha sollevato il dibattito politico in città.

Un 28enne americano, in servizio alla base militare di Aviano, è stato accoltellato al termine di una lite, scaturita per futili motivi. Un fatto su cui stanno cercando di fare luce i Carabinieri di Conegliano, mentre i sanitari del Suem 118 hanno portato i primi soccorsi al 28enne.

Sulla questione si sono espresse le opposizioni, le quali hanno, ancora una volta, puntato il dito sul problema della sicurezza in città. A farlo è stato, ad esempio, il capogruppo della Lega Maurizio Tondato.

“Il problema della sicurezza rappresenta una rilevante criticità, non solo per il nostro territorio, ma deve essere considerato come un problema che ormai investe quasi tutto il Paese – la sua premessa -. Dal punto di vista generale (ma che poi ha impatti anche nel nostro Comune) dobbiamo tener conto che abbiamo una normativa per certi aspetti ‘anacronistica’ che, in molti casi, sembra tutelare maggiormente chi commette reati piuttosto che le vittime. In effetti, la certezza della pena sembra più un’ipotesi scolastica che una vera e propria sanzione”.

“Pertanto, a mio avviso, è necessario intervenire a livello normativo con una certa urgenza – ha proseguito -. Per quel che riguarda l’aspetto locale va riconosciuto che, da parte delle autorità locali, ci sono stati interventi ma è necessario un maggior sforzo, potenziando il personale della Polizia locale per il presidio del territorio, chiedendo una maggior presenza nelle aree più a rischio anche da parte delle altre Forze dell’Ordine e acquistando attrezzature utili per il loro lavoro e altri interventi che garantiscano un maggior presidio del territorio”.

“Quello che è successo l’altra sera è solo l’ultimo degli episodi che, in questi anni, si sono verificati e questo deve far preoccupare parecchio chi ha delle responsabilità istituzionali – ha aggiunto -. Diversi cittadini e commercianti, che risiedono o hanno attività in quell’area o nelle zone vicine, mi hanno manifestato la loro forte preoccupazione e il senso di insicurezza: a questi cittadini, e a chi svolge la propria attività commerciale, dobbiamo dare delle risposte efficaci e tempestive. Non possiamo più attendere: il rischio è che la situazione peggiori ulteriormente e diventi molto difficile migliorare lo stato delle cose, come purtroppo succede in alcune grandi città” ha concluso.

Una tematica che è stata affrontata anche da Lucrezia Aggio (Fratelli d’Italia): “Quanto accaduto nella notte di domenica nel centro di Conegliano, in particolare nell’area di piazza Calvi, è l’ennesimo episodio di una situazione ormai insostenibile – ha affermato -. Risse, schiamazzi notturni e persino accoltellamenti si ripresentano ciclicamente, nonostante si tratti di una zona che dovrebbe essere presidiata e sicura”.

“I residenti sono esausti. Da anni denunciano un degrado che compromette la qualità della vita e la sicurezza di un quartiere a forte vocazione residenziale. Già nel 2022, a seguito di una mozione da me presentata come capogruppo di Fratelli d’Italia, furono installate telecamere di videosorveglianza proprio in piazza Calvi – ha continuato -. È quindi doveroso partire da questi strumenti: visionare immediatamente i filmati, per identificare i soggetti coinvolti nella rissa e accertare le responsabilità”.

“Parallelamente, è necessario intervenire con decisione sulle attività presenti nella zona. Il locale presente al Biscione deve rispettare orari di chiusura consoni al contesto urbano in cui opera, evitando aperture protratte oltre il consentito, che favoriscano disordini e disturbo della quiete pubblica – ha aggiunto -. Piazza Calvi e l’area del Biscione, come Corte delle Rose, non sono una zona di movida, ma un quartiere residenziale. I cittadini non possono continuare a essere svegliati nel cuore della notte da urla, risse e situazioni di pericolo. Chiedo interventi concreti, controlli costanti e il rispetto delle regole per tutelare chi vive quotidianamente questo quartiere. I residenti sono stanchi e meritano risposte immediate”.

Per dovere di cronaca, bisogna ricordare che il locale attiguo a piazza Calvi in una nota ha espresso la propria estraneità a quanto avvenuto, respingendo ogni accostamento della propria immagine ai fatti accaduti.

Dello stesso tono è l’intervento anche da parte di Francesca Di Gaspero, capogruppo di Noi democratici: “Il problema delle aggressioni, della violenza e della detenzione di armi è sicuramente una piaga che tocca tutta l’Italia e tutte le città. Per diversa misura. Non va sottovalutato e vanno messe in atto diverse politiche, per prevenire e gestire questi episodi. Quello che è accaduto è gravissimo – la premessa da lei fatta -. Nessuno pensa che l’aggressione dell’altra notte dipenda dall’operato di Chies o della giunta, ma davanti a un fatto grave e serio è da irresponsabili dire che si tratta di ‘imbecilli che devono rimanere a casa’”.

“Come ripetiamo da ormai troppi anni manca una visione di città: il sindaco annuncia una azione repressiva contro i club notturni, ma cosa c’entra? Vuol dire che finora si chiudeva un occhio? Tutti devono rispettare la legge e, nel caso specifico, non c’è alcuna responsabilità dei locali – ha aggiunto -. Le attività organizzate a Conegliano non si capisce bene per chi siano state studiate. Sono anni che le cose non vanno“.

(Autore: Arianna Ceschin)
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