Continuano le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto e dei tecnici dello Spisal dell’Ulss 2 di Treviso dopo la morte di Emanuele Spada, l’agricoltore 55enne rimasto schiacciato dal proprio escavatore mentre era al lavoro su un terreno a Guia di Valdobbiadene. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa: né quella dell’errore umano né un malfunzionamento del mezzo meccanico.
L’uomo mancava da casa da sabato, e questo fa pensare che l’incidente sia avvenuto quasi 24 ore prima della richiesta di soccorso, scattata solamente nella tarda serata di ieri domenica.
Spada, infatti, non rispondeva né alle telefonate né ai messaggi dei famigliari, che assieme ad alcuni conoscenti hanno deciso di cercarlo. Non avendolo trovato nella propria abitazione, si sono subito recati tra i vigneti, dove l’uomo è stato trovato a terra, nelle vicinanze di una zona boschiva, schiacciato dal mezzo che stava utilizzando.
Immediata la chiamata alla centrale del Suem 118, con i soccorritori che sono arrivati nelle Colline del Prosecco anche con l’elicottero decollato dalla piazzola dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Assieme ai medici, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso, sono intervenuti i volontari del Soccorso Alpino delle Prealpi Trevigiane e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Montebelluna. I soccorritori hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo del 55enne da sotto l’escavatore, con le operazioni che si sono concluse solo pochi minuti prima della mezzanotte.
Chi conosceva Emanuele lo descrive come una persona molto dedita al lavoro. La notizia di quanto accaduto ieri sera a Guia ha scosso la comunità valdobbiadenese.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
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