Da Pieve di Soligo a “Dritto e rovescio” su Rete 4, le tesi di Lyudmyla: “Nessuna invasione russa, Putin colpisce solo punti militari”. Insorge lo studio

Ha preso la parola in diretta da remoto anche Lyudmyla Shaposhnyk (in foto), alla puntata di ieri sera, giovedì 24 marzo, della trasmissione di Rete 4 “Dritto e rovescio”, condotta in studio da Paolo Del Debbio (a destra nella stessa foto).

L’intervento della donna ha destato tanto interesse e curiosità in tutto il territorio dell’Alta Marca perché sotto la sua inquadratura compariva in evidenza la scritta “in diretta da Pieve di Soligo” e così tanti telespettatori, che si erano appena sintonizzati sulle frequenze del canale Mediaset, hanno atteso di capire l’identità e le ragioni della donna all’interno del programma televisivo.

La puntata era dedicata a temi di attualità politica, in particolare alla tragica vicenda della guerra in Ucraina che da oltre un mese ormai occupa le prime pagine dell’informazione internazionale e che è al centro della preoccupazione dell’opinione pubblica, anche locale.

Intorno alle 23, Lyudmyla Shaposhnyk è intervenuta in diretta streaming da Pieve di Soligo: originaria dell’Ucraina centrale, di una città sita a meno di 200 chilometri da Kiev, ha spiegato innanzitutto di essere cittadina italiana. “Noi ucraini centrali, russi e bielorussi siamo lo stesso popolo, siamo tutti russi – ha esordito la donna -. Chi non lo crede basta che studi la storia, la Trinità dei popoli, la Rus’ di Kiev. Invece gli ucraini occidentali, che sono stati agganciati a noi nel 1939 da Stalin per scopo militare strategico, non sono russi, anche perché hanno una diversa confessione religiosa, sono cattolici. Durante la seconda Guerra mondiale, la storia dice, erano collaboranti con i fascisti”.

Tra le prime voci contrarie, invitata dal conduttore ad esprimere il proprio pensiero in merito alle vicende delle ultime settimane, Shaposhnyk ha affermato: “Quello che sta succedendo adesso non è una guerra, è un’operazione militare, e Putin è stato chiaro. La guerra in Donbass che dura da oltre otto anni ha provocato 15 mila morti, e il mondo taceva”.

In quel momento, lo studio di Rete 4 è insorto. Una persona presente ha ribattuto in diretta: “Quando Putin va a bombardare le città ucraine, non va a guardare se la popolazione parla russo”. Ma Lyudmyla ha rimarcato la sua posizione: “Putin non sta bombardando, sta colpendo solo punti strategici militari”.

A quel punto lo studio ha manifestato in maniera molto vivace il suo dissenso rispetto alle dichiarazioni di Shaposhnyk: in un coro disordinato di voci contrarie, diversi partecipanti in studio hanno espresso indignazione per quanto affermato: “Ma cosa sta dicendo? Come si permette? Abbiamo accolto la settimana scorsa due ragazze da Kharkiv (città tristemente nota per aver subito tra le prime i bombardamenti a tappeto, ndr)” ha affermato una donna, interrotta dal conduttore prima di terminare la frase.

Del Debbio è intervenuto per placare l’accesa discussione e ha chiesto a Shaposhnyk se a suo giudizio si potesse parlare di aggressione da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina, interrogativo a cui la donna ha risposto negativamente, in mezzo a un vociare di critiche.

(Foto: fermo immagine da Mediaset Play).
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