“Il portone era rotto, doveva essere sistemato domani.” Poche parole, sussurrate prima di chiudersi nel dolore e nel silenzio: ancora non riescono a crederci i familiari di Luca Trinca, il 55enne deceduto dopo essere stato travolto dal basculante del garage della casa di via Pola 10 a Barcon di Vedelago.
Una piccola comunità dove tutti si conoscono, e dove la famiglia Trinca è stimata da sempre. “Era una brava persona”, raccontano i vicini. “È una tragedia – aggiunge Vito – ci ho parlato ieri sera e, quando l’ho saputo, ci sono rimasto malissimo. Abbiamo sempre avuto ottimi rapporti di vicinato: una famiglia di brave persone e di lavoratori”.
Luca non era sposato, non aveva figli e viveva con la madre e la sorella nella villetta alle porte della frazione. “Portava avanti l’attività del papà, che faceva l’idraulico”, ricorda ancora Vito.
Sul luogo della tragedia è arrivato anche il sindaco di Vedelago, Giuseppe Romano. “È una tragedia che ha scosso tutta la comunità – commenta, trattenendo a fatica le lacrime – lo conoscevo e l’ho visto crescere. Sono nato davanti alla sua casa e abito a poche decine di metri da qui”.
“Era una persona legata da sempre alla mia famiglia – aggiunge il primo cittadino – è una situazione molto difficile.” Non è escluso che la Procura di Treviso disponga l’esame esterno sul corpo di Luca Trinca per chiarire ogni aspetto del decesso.
La dinamica è stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza dell’abitazione, e i Carabinieri hanno già escluso la responsabilità di terzi.
(Autore: Simone Masetto)
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