L’ultima corsa di “Maci”, poi lo schianto: “Addio amico, ci mancherai”

Era in sella al suo inseparabile scooterone nero della Kimco quando, all’improvviso e per cause in corso di accertamento (non si esclude un malore), ha perso il controllo del mezzo ed è stato sbalzato a una ventina di metri di distanza, finendo la sua corsa contro un palo della luce.

Un impatto che non ha lasciato scampo a Massimiliano Chiarellotto, 52 anni, per tutti “Maci”, originario di Ciano del Montello ma residente a Cornuda. L’incidente fatale nel tardo pomeriggio di ieri, domenica, lungo via Sant’Andrea a Nogarè.

Grande appassionato di moto e aerei, amante della buona compagnia, “Maci” stava tornando a casa proprio dopo aver trascorso il pomeriggio a un evento motociclistico alla sagra di Ciano. Poi quella sbandata improvvisa e la tragedia, che ha lasciato due comunità attonite.

A Ciano la famiglia di Massimiliano era molto conosciuta, perché mamma Ines (presente ieri sul luogo della tragedia) ha lavorato per tanti anni alla farmacia del paese. Ora vivevano (insieme) a Cornuda, dove pure “Maci”, che lavorava alla macelleria Colomberotto di Moriago della Battaglia, si era fatto conoscere e benvolere da tutti.

Era buon amico anche del sindaco, Enrico Gallina, che così l’ha voluto ricordare: “Una notizia che mi ha lasciato senza parole – il cordoglio del primo cittadino di Cornuda – Voglio ricordare Massimiliano, ‘Maci’ come tutti lo conosciamo, come un amico, una persona solare, buona e estroversa, conosciuto e apprezzato da tutti proprio per queste sue qualità. L’ho incontrato più volte questa estate, in diversi contesti conviviali, ma non mancava mai di segnalarmi situazioni in paese che richiedessero un intervento. Una notizia tragica, che mi ha lasciato sgomento, addolorato. Mi stringo nel cordoglio alla mamma Ines, ai famigliari, agli amici e a tutti quelli che hanno avuto modo di conoscere Maci”.

Anche la sindaca di Crocetta del Montello, Marianella Tormena, presente sul luogo dell’incidente, ha espresso parole di cordoglio: “Portiamo la nostra vicinanza alla famiglia colpita da questo lutto improvviso – ha detto – Certe volte il destino gioca veramente brutti scherzi, ma ormai purtroppo non si può fare niente. Se non, come comunità, stringerci attorno a mamma Ines e alla sorella di Massimiliano, ed essere uniti in questo difficile momento”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Simone Masetto)
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