L’applauso dei turisti, i cecchini sui tetti, la visita privata alla basilica di San Marco: Venezia ha accolto, per la seconda volta negli ultimi mesi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Immancabile ormai la sua presenza al festival delle Regioni e delle Provincie autonome arrivato quest’anno alla sua quarta edizione.


Palazzo Ducale è stata la sede scelta dalla Regione Veneto per ospitare – durante uno degli appuntamenti principali del Festival, il presidente Sergio Mattarella.
Sbarcato all’imbarcadero di San Marco, accolto come da cerimoniale dal presidente della Regione Luca Zaia e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, Mattarella ha poi preso la parola dal palco allestito nella sala dello scrutinio, luogo iconico della storia veneziana. Presenti anche la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e il presidente della Camera Lorenzo Fontana.






“L’elezione diretta dei presidenti delle Regioni ha segnato l’avvio di un percorso riformatore che ha avuto il suo approdo in una significativa modifica del Titolo V della Costituzione con la quale è stato attribuito alle Regioni unitamente ai Comuni, alle Province, alle Città Metropolitane, al pari dello Stato, il carattere di ente costitutivo della Repubblica, sulla base della comune derivazione dalla sovranità popolare. – è parte del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Sono state, inoltre, contestualmente incrementate, in misura rilevante, le competenze legislative delle Regioni. Il principio autonomista, presente sin dall’origine tra quelli fondamentali della nostra Costituzione, ha avuto in tal modo una più ampia attuazione. Il nuovo riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni ha richiesto del tempo per assestarsi”


“La presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio e di molti Ministri è sicuramente un segnale importante di quanto la Conferenza delle Regioni sia un interlocutore centrale per la democrazia, e il collante con le categorie e con i territori – ha dichiarato Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni – Saranno giorni intensi, ricchi di eventi, durante i quali tutti i Presidenti di Regione si ritroveranno in una città unica al mondo, luogo di vivaci incontri tra culture. Questo è il contesto ideale per rappresentare lo spirito della Conferenza, che è fatto di collaborazione, dialogo e sintesi democratica”.


“Gli occhi di tutta Italia sono puntati sul Veneto – ha commentato il presidente Luca Zaia – si parlerà di temi importanti che riguardano il futuro dei cittadini, tra cui anche quello dell’autonomia”.
E proprio su questo tema che questa mattina si sono accese le polemiche tra i governatori che credono che questa sia “la soluzione per risolvere i problemi dell’Italia” e quelli, come il Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, che sono convinti che la riforma spacchi il paese.


Al termine dell’incontro Mattarella si è concesso una visita privata alla Basilica di San Marco a cui ha presieduto anche il procuratore di San Marco Bruno Barel. Domani il capoluogo Veneto si prepara ad accogliere il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una giornata che si prospetta essere cruciale anche per la sorte della guida della Regione Veneto.


(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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