È stato un trauma cranico a causare la morte di Mario De Marchi, 39 anni, di Caerano di San Marco. È quanto emerso dall’autopsia eseguita oggi martedì dal medico legale Alberto Furlanetto sul corpo dell’uomo, deceduto lo scorso 23 ottobre dopo essere rimasto vittima di un’aggressione durante la sagra di Fontigo a Sernaglia della Battaglia.
Il 39enne si trovava alla festa insieme al padre e al cugino quando sarebbe stato colpito da un 62enne di Pederobba, ora indagato per omicidio preterintenzionale.
L’esame autoptico ha evidenziato due lesioni al capo, ma saranno necessari ulteriori accertamenti per chiarire con precisione la dinamica dei fatti. In particolare, restano da stabilire le modalità del colpo e la sequenza degli eventi che hanno portato al decesso.
All’autopsia hanno assistito anche Massimo Montisci, consulente della difesa (affidata all’avvocato Fabio Crea), e Antonello Cirnelli, perito nominato dalla famiglia della vittima. Sul volto di De Marchi sono state riscontrate due ferite: una alla tempia, ritenuta mortale, e un’altra al viso, probabilmente dovuta a una contusione.
Sarà ora la Procura di Treviso a ricostruire cosa sia accaduto quella drammatica sera: se l’indagato abbia effettivamente sferrato un pugno, come sostengono i familiari di Mario, oppure se il 39enne sia caduto dopo essere stato spintonato o scosso.
Non è ancora stata fissata la data dei funerali. La morte di Mario, molto conosciuto e stimato a Caerano di San Marco, ha profondamente scosso l’intera comunità.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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