Potrebbe essere stata una sigaretta lasciata accesa a scatenare l’incendio che ieri mattina, all’alba, in via Col Moschin a Montebelluna, è costato la vita al 34enne Niccolò Martini, residente a Pederobba ma di fatto senza fissa dimora.
La Procura ha aperto un’inchiesta per incendio colposo e, per chiarire con esattezza le cause e l’ora del decesso, è stata disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo, trovato senza vita all’interno di una cameretta al primo piano dell’abitazione abbandonata (da almeno 5 anni) che occupava abusivamente.
Escluso infatti si sia trattato di un cortocircuito o altro, poiché la villetta era sprovvista di utenze. Ma al piano terra, da dove si sono propagate le fiamme, gli investigatori hanno trovato diversi mozziconi di sigaretta oltre a bottiglie di alcolici vuote.
Niccolò, che quasi certamente stava dormendo nel momento in cui si è sviluppato l’incendio, sarebbe dunque morto intossicato, a causa del fumo sprigionatosi. L’abitazione è stata posta sotto sequestro e sigillata, in attesa di eventuali nuovi accertamenti.
Cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima sono stati espressi dal sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, che ha anche ribadito come la situazione del 34enne non fosse nota ai Servizi sociali del Comune e che quella casa risultasse di fatto disabitata.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Carabinieri Treviso e Qdpnews.it)
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