Collegio Pio X, i missionari dall’Ecuador incontrano gli studenti

Nella mattinata del 22 ottobre, gli studenti del triennio delle scuole superiori del Collegio Pio X e del terzo e quarto anno del Pio X International hanno assistito a una lezione di economia che non dimenticheranno facilmente. Si tratta dell’incontro dal titolo “Segni di speranza dall’Ecuador – Economia e partecipazione democratica nel mondo”, organizzato con il Centro missionario della Diocesi di Treviso, durante il quale sono intervenuti il direttore del centro, don Gianfranco Pegoraro, e alcuni ospiti ecuadoriani, che hanno raccontato la loro via alternativa all’economia di mercato, capace di mettere al centro la persona e di realizzare concretamente una società più umana, più giusta e più sostenibile. Un messaggio forte per i ragazzi, che sono stati invitati a mettersi in gioco in prima persona affinché queste buone pratiche non rimangano un singolo esempio virtuoso.

In questi giorni i missionari stanno incontrando la cittadinanza in diversi appuntamenti sul territorio, in cui raccontano l’esperienza realizzata in Ecuador: dal microcredito del Fondo Populorum Progressio (Fepp), nato 55 anni fa da un’iniziativa di Giuseppe “Bepi” Tonello, alla cioccolata prodotta e commercializzata in maniera equa e solidale dalla cooperativa “Maquita”, fondata 40 anni fa, grazie al contributo di don Graziano Mason, fino al latte e agli altri progetti sociali e di sviluppo avviati dai salesiani a Salinas. Tutti progetti volti a prendersi cura della vita delle persone, specialmente dei più poveri e fragili.

L’appuntamento ha offerto ai giovani la possibilità di riflettere su alcuni temi di grande attualità, come l’impegno per un’economia attenta alla persona e al bene comune; il valore della responsabilità sociale d’impresa e della cooperazione internazionale e il protagonismo delle giovani generazioni nella costruzione di un futuro sostenibile.

“L’iniziativa – come ha spiegato la coordinatrice didattica, Laura Catella – si inserisce nel percorso di Educazione civica e intende offrire uno sguardo aperto sul mondo, capace di coniugare etica, cultura e responsabilità. In un tempo complesso come quello attuale, crediamo sia importante educare i giovani a una visione del progresso che unisca libertà, competenza, solidarietà e pace, promuovendo il dialogo tra i popoli e le culture come via privilegiata per costruire una convivenza fondata sul rispetto, la giustizia e la fraternità”.

(Autore: Dplay)
(Foto: Collegio vescovile Pio X)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts