Anche quest’anno gli studenti della Scuola internazionale del Collegio Vescovile Pio X si attestano al di sopra della media mondiale nelle valutazioni finali del Diploma Programme. Traguardo che si mantiene costante negli anni, passando il testimone di classe in calasse, sin dal 2016, quando si è svolta la prima prova d’esame degli alunni della Scuola, nata nel 2012.
Sono arrivati da Ginevra, sede centrale del Baccelierato Interazionale, i risultati delle prove valutate da esaminatori di tutto il mondo. Gli esami sono stati sostenuti dagli studenti dell’ultimo anno del percorso International Baccalaureate Diploma Programme (IBDP) del Pio X International, che ora si preparano a nuove sfide tra Atenei italiani e all’estero. Non si tratta affatto di una prova semplice: più simile per certi versi alle dinamiche universitarie che a quelle di un esame di Maturità, il Baccelierato si ottiene, infatti, superando esami in tutte le materie, sul programma dei due anni precedenti. La votazione viene data dalla somma dei risultati nelle diverse prove.
Ora, altre mete, importanti e prestigiose, attendono i ragazzi. Tra questi, c’è chi frequenterà la Columbia University di New York City, chi il Karolinska Institut di Stoccolma, chi sarà impegnato in programmi interateneo, a partire dal Regno Unito, o in programmi inglesi, alla Queen Mary di Londra o alla Bristol University, ma anche chi ha deciso di iscriversi a importanti Università in Italia, come la John Cabot University di Roma o i politecnici di Milano e Torino, insieme all’Università Bocconi e alla vicina Università degli Studi di Padova.
Un percorso, quello dell’International Baccalaureate, segnato da importanti traguardi accademici, come la stesura dell’Extended essay: un lavoro di ricerca che quest’anno ha visto ottenere il massimo dei voti dalla studentessa Ilaria Strazzeri, con una tesi in Biologia sui criptocromi – proteine note per il loro duplice ruolo nella regolazione dei ritmi circadiani e nella facilitazione dell’orientamento magnetico in alcune specie di uccelli.
All’interno del percorso del Diploma Programme non manca lo sviluppo dell’attenzione e la cura per il prossimo nelle attività di “Creativity, Activity, Service”, obbligatorie per conseguire il diploma e da sviluppare nell’ambito dell’arte, dello sport e del volontariato. Sempre più viva, in questo senso, la collaborazione con realtà locali come la Casa circondariale di Treviso, mentre i viaggi studio, a Cracovia e a Lisbona, sono stati arricchiti, dall’incontro con diverse realtà di volontariato internazionale.
Esperienza che ha segnato nel profondo soprattutto due studentesse di questo gruppo, Asia Melato e Caterina Vanin, che hanno deciso di avvicinarsi al mondo della cooperazione internazionale, partendo la scorsa estate per l’Indonesia, dove hanno insegnato l’inglese a bambini in situazioni di povertà. I giovani, dunque, escono dalla scuola pronti sì, a creare una brillante carriera per il loro futuro, ma sono anche cittadini attenti e consapevoli del mondo che li circonda, pronti a fare la loro parte per renderlo un po’ migliore.
(Autore: Dplay)
(Foto: Collegio vescovile Pio X)
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