Nel cuore di Miane: alla scoperta dei suoi santuari e delle processioni secolari

Nel cuore delle colline trevigiane, il comune di Miane si svela come un luogo in cui fede, storia e paesaggio si intrecciano con naturalezza. Qui le sacre vie non sono solo percorsi di pietà, ma diventano parte integrante dell’identità locale: le strade che conducono ai santuari, le processioni che ogni anno richiamano il borgo, le storie tramandate di generazione in generazione fanno di Miane un piccolo scrigno di spiritualità.

Due tappe fondamentali segnano il panorama religioso del territorio: il santuario della Santuario del Carmine di Visnà di Miane e quello della Santuario Madonna Addolorata di Combai. Il primo, immerso in un bosco lungo il sentiero che da Visnà sale fino al santuario, segna la memoria dell’eremo che già alla fine del Seicento vi sorgeva. La costruzione attuale, con la scalinata, la facciata neoclassica, le lesene e l’affresco del 1912 di Vittorio Casagrande che raffigura la Madonna in soccorso delle anime del Purgatorio, racconta una comunità che ha costruito con le proprie mani la propria casa di devozione.

Il secondo santuario, quello della Madonna Addolorata a Combai, si trova in posizione panoramica accanto al cimitero. Risalente al 1856 il corpo centrale e con un portico neoclassico aggiunto negli anni Trenta del Novecento, custodisce una scultura della Vergine del 1892 opera di Paolo Possamai e, sopra l’altare, un affresco degli anni Quaranta di mano del pittore Raccanelli che raffigura Gesù in croce fra angeli.

Camminando tra i borghi e i boschi di Miane, il visitatore può cogliere la sinergia fra ambiente e spiritualità: il sentiero che dall’abitato sale verso il Santuario del Carmine è punteggiato da quattordici edicole della Via Crucis in ombra e tra gli alberi, fino all’apertura improvvisa del panorama presso il luogo sacro.

Le processioni mariane rappresentano la linfa vitale della devozione locale: la statua della Madonna dei Pastori al Carmine veniva accompagnata in precessione fino all’arcipretale, così come la statua della Madonna Addolorata di Combai è portata ogni anno dai fedeli fino alla parrocchiale del borgo.

Scegliere Miane come destinazione significa concedersi una pausa di contemplazione lontano dal flusso turistico preponderante. Camminare lungo i sentieri che collegano borgo, bosco e santuario significa respirare un’atmosfera autentica, fatta di pietra, legno, natura e fede. L’interno del Carmine, con l’organo in controfacciata, il baldacchino in muratura e l’altare di marmo di Carrara dello scultore Giovanni Possamai, è un patrimonio silenzioso che invita all’ascolto.

Allo stesso modo, il santuario della Madonna Addolorata offre non solo una suggestiva posizione panoramica, ma anche un esempio di architettura sacra che unisce semplicità e spiritualità. Per amanti della storia, della religione o del territorio, Miane offre un’esperienza che unisce tutti questi aspetti in un piccolo raggio di territorio.

Arrivando a Miane, è opportuno dedicare un momento alla lettura dei luoghi: per il Santuario del Carmine, è utile calzare scarpe comode e prepararsi a un percorso boschivo in salita, parzialmente ombreggiato, che conduce al momento di apertura del panorama che corona la camminata. Per il santuario di Combai, si può scegliere di visitarlo nelle ore più tranquille della giornata per cogliere la luce sulla facciata neoclassica e sull’altare interno. Sebbene non sia indicato un elenco puntato, è bene ricordare che rispettare la sacralità dei luoghi è parte integrante dell’esperienza: un passo tranquillo, un tono moderato e la pausa davanti all’altare sono gesti che arricchiscono la visita.

Miane si rivela come un borgo che non cerca solo il richiamo turistico, ma invita a una scoperta lenta e rispettosa: fra santuari che parlano del passato, processioni che ancora oggi uniscono la comunità, sentieri boschivi e panorami che all’improvviso si aprono sull’orizzonte delle colline, questo territorio offre un’esperienza autentica. Se cerchi un luogo dove fede, natura e storia si incontrano, Miane è una tappa che merita attenzione.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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