Sempre più operazioni bancarie avvengono via online o tramite carta e anche i truffatori si spostano sul terreno virtuale, rubando i codici e le identità personali tramite tecniche come il phishing o facendosi trasferire soldi con l’inganno, spesso spacciandosi per la stessa banca.
Emerge dalla relazione della Banca d’Italia sugli esposti ricevuti nel 2024, che registra 730 segnalazioni relative a presunte truffe (+32%). Poco più della metà dei furti di credenziali è avvenuta mediante tecniche di ingegneria sociale: smishing (messaggi sms falsi a nome di banche o corrieri), vishing (truffe telefoniche) e phishing (e-mail con false richieste), a volte abbinati allo spoofing (utilizzo del numero reale della banca o di altro soggetto).
In altri casi la vittima è convinta con l’inganno a effettuare pagamenti a favore dei truffatori.
(Autore: Sistema Ratio)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata