Pubblicato il decreto che definisce le modalità operative per l’applicazione del c.d. Bonus Giovani previsto dal Decreto Coesione. Si riepilogano le caratteristiche dell’incentivo.
È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il decreto interministeriale che definisce finalmente l’operatività dell’esonero contributivo “Bonus Giovani”, introdotto dall’art. 22 del D.L. 60/2024 (Coesione) convertito con modificazioni dalla L. 95/2024. L’esonero in esame spetta ai datori di lavoro privati che, nel periodo compreso tra il 1.09.2024 e il 31.12.2025 , assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o trasformano un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.
I lavoratori che consentono di applicare l’agevolazione devono possedere, alla data dell’evento incentivato, 2 requisiti fondamentali:
– non aver compiuto il trentacinquesimo anno di età;
– non essere mai stati occupati a tempo indeterminato.
Sono esclusi dall’applicazione del beneficio i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato; tuttavia, è rilevante sottolineare che sono inclusi nell’ambito applicativo i soggetti che abbiano avuto un precedente rapporto di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto a tempo indeterminato, nonché coloro che sono stati precedentemente occupati a tempo indeterminato presso un datore di lavoro che ha beneficiato solo parzialmente dell’esonero in esame. Sono inoltre esclusi i datori di lavoro che soddisfano i requisiti di “impresa in difficoltà” ai sensi del Regolamento UE 651/2014 o che non hanno restituito aiuti di Stato oggetto di decisione di recupero.
L’agevolazione, riconosciuta per un periodo massimo di 24 mesi, si concretizza in un abbattimento totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi Inail), nel limite massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore.
Assume particolare rilevanza la previsione di un regime differenziato per le regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). Per le assunzioni con sede di lavoro effettiva in tali regioni, il limite massimo dell’esonero è elevato a 650 euro mensili, fermo restando che l’agevolazione non può superare il 50% dei costi salariali, ma l’assunzione deve avvenire dalla data di autorizzazione della Commissione europea (31.01.2025) fino al 31.12.2025.
La disciplina attuativa subordina la fruizione dell’esonero a requisiti particolarmente stringenti:
– rispetto delle condizioni di regolarità contributiva, adempimento degli obblighi di legge e rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali (art. 1, cc. 1175 e 1176, L. 296/2006);
– osservanza dei principi generali di fruizione degli incentivi ex art. 31 del D.Lgs. 150/2015;
– assenza di licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione, nella medesima unità operativa;
– impegno a non licenziare per giustificato motivo oggettivo il lavoratore assunto con l’esonero o un altro lavoratore con la stessa qualifica nella medesima unità operativa, nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata, pena la revoca del beneficio.
L’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote contributive; tuttavia, risulta compatibile, senza alcuna riduzione, con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all’art. 4 del D.Lgs. 216/2023 (c.d. maxi-deduzione del costo del lavoro).
L’accesso all’esonero richiede la preventiva presentazione di una domanda telematica all’Inps, con le modalità e nei termini che saranno indicati dall’Istituto. In riferimento alle assunzioni di lavoratori nelle regioni del Mezzogiorno, la domanda deve essere presentata necessariamente prima dell’assunzione, pena l’inammissibilità al beneficio. A seguito dell’accoglimento della domanda, l’Inps opera una riserva di somme pari all’ammontare previsto dell’incentivo, e il richiedente dispone di un termine perentorio di 10 giorni per procedere all’assunzione e ai connessi adempimenti telematici obbligatori.
(Autore: Mario Cassaro – Sistema Ratio)
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