Per chi lavora e ha almeno 2 figli: 40 euro netti al mese per il 2025, fino a 480 euro complessivi, esentasse e senza impatto sull’ISEE. Richiesta online e pagamento in unica soluzione a dicembre. Stop nei mesi già coperti da esonero totale per madri con 3 figli a tempo indeterminato.
Il nuovo bonus mamme 2025 è un sostegno economico introdotto dall’art. 6 D.L. 95/2025, convertito dalla L. 118/2025, e disciplinato dalla circolare Inps 28.10.2025, n. 139, dal comunicato del 29.10.2025 e dal messaggio 31.10.2025, n. 3289. Si tratta di un’integrazione al reddito di 40 euro mensili, riconosciuta per il solo anno 2025 alle lavoratrici con almeno 2 figli e con un reddito da lavoro, dipendente o autonomo, non superiore a 40.000 euro su base annua. Il bonus è erogato direttamente dall’Inps, su domanda, e non passa quindi tramite il datore di lavoro.
Le destinatarie sono le madri lavoratrici dipendenti, con esclusione del lavoro domestico, e le lavoratrici autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione separata. Il requisito familiare è diverso a seconda della composizione del nucleo: hanno diritto al bonus le madri di 2 figli, se il più piccolo non ha ancora compiuto 10 anni, e le madri con 3 o più figli, se il più piccolo non ha ancora compiuto 18 anni. Sono considerati anche figli adottivi o in affidamento preadottivo, mentre non rilevano i figli per i quali è cessata la responsabilità genitoriale. Il diritto decorre dal mese in cui si perfeziona il requisito (ad esempio, dalla nascita del secondo figlio) e dura, comunque, non oltre il mese in cui il figlio più piccolo raggiunge il limite di età previsto.
È necessario che nel 2025 la madre sia titolare di un rapporto di lavoro dipendente, anche intermittente o in somministrazione, oppure di lavoro autonomo: per le dipendenti il bonus spetta solo per i mesi in cui il rapporto è in essere e non sospeso, per le autonome per i mesi di effettiva attività o di iscrizione alla gestione previdenziale. Sono escluse le lavoratrici domestiche, le sole titolari di cariche sociali e le imprenditrici non assicurate all’AGO. Per le madri con almeno 3 figli che nel 2025 hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il nuovo bonus non è riconosciuto nei mesi coperti da tale rapporto perché continua ad applicarsi l’esonero contributivo totale introdotto dalla legge di Bilancio 2024, che azzera i contributi IVS a loro carico entro un tetto annuo e fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo e comunque non oltre il 31.12.2026.
L’importo è pari a un massimo di 40 euro per ciascun mese spettante, fino a 12 mensilità, per un totale di 480 euro netti. Il bonus non è imponibile né ai fini fiscali né ai fini previdenziali e non incide sul calcolo dell’ISEE.
L’Inps lo corrisponde in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, compatibilmente con la data di presentazione della domanda, oppure entro febbraio 2026 per le istanze presentate in tempo utile ma non lavorabili entro fine anno. Le lavoratrici devono inoltrare la richiesta esclusivamente in modalità telematica, tramite il portale Inps, il Contact center o un patronato, dichiarando il possesso dei requisiti su numero e età dei figli, tipologia di lavoro e reddito presunto entro 40.000 euro, e indicando la modalità di pagamento prescelta tra accredito su conto corrente o bonifico domiciliato. Il termine per chi possiede già tutti i requisiti alla data di pubblicazione della circolare è fissato al 9.12.2025, mentre chi li maturerà entro il 31.12.2025 dovrà presentare domanda entro il 31.01.2026; l’Istituto effettuerà controlli successivi e, in caso di dichiarazioni mendaci, procederà alla revoca del beneficio, al recupero delle somme e alla segnalazione all’autorità giudiziaria.
(Autore: Alberto Bortoletto – Sistema Ratio)
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