Nella Marca trevigiana la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre oggi, 25 novembre, diventa un’occasione condivisa di memoria, denuncia e responsabilità civile.
Enti e associazioni del territorio si mobilitano con eventi, performance, incontri pubblici e momenti simbolici per riaffermare l’urgenza di un impegno quotidiano contro ogni forma di abuso e svilimento della dignità della donna.
Un calendario diffuso che unisce comunità diverse in un unico messaggio: la violenza non è mai accettabile e riguarda tutta la società.
Conegliano
A Conegliano, questa mattina alle 10.30 alla Scalinata degli Alpini si svolgerà un momento simbolico intitolato “Deponi una scarpa rossa“, e alle 10.45 alla “Panchina rossa” (salita Marconi) inizierà l’evento commemorativo con interventi istituzionali, degli studenti e di Beatrice De Stefani dell’Istituto Musicale A. Benedetti Michelangeli. Alle 20.30 al Multisala Cinergia saranno offerte al pubblico una serie di testimonianze, con proiezione del film “It ends with us – Siamo noi a dire basta”. Il programma è promosso dall’Amministrazione Comunale di Conegliano, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, l’Associazione Inner Wheel Conegliano – Vittorio Veneto e con il patrocinio dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. La prenotazione è consigliata. Le offerte saranno devolute alla Fondazione Figli Maria Antonietta Bernardi.
Montebellunese
A Montebelluna è stato riproposto, sul fronte delle scuole, il format educativo “Neanche con un dito”, realizzato in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione: oggi martedì 25 novembre alle 9 all’Auditorium della Biblioteca inizia lo spettacolo “Barbablù e Rossana” della Compagnia Mattioli, con due repliche rivolte agli studenti delle secondarie di primo grado. Giovedì 27 novembre alle 9.30, in Piazza Negrelli, i bambini delle scuole primarie parteciperanno poi a un flash mob con la creazione di un grande fiocco rosso umano, portando disegni e pensieri che saranno successivamente esposti sotto il colonnato del Municipio.
Il teatro accompagnerà anche la riflessione della settimana successiva a Montebelluna. Domenica 30 novembre alle 20.30 e lunedì 1° dicembre alle 11, nella sala polifunzionale della Parrocchia di Biadene, andrà in scena “Educazione sentimentale. Ovvero, l’amore al tempo di Instagram” di Valentina Brusaferro e Martina Pittarello, co-produzione Dedalofurioso. Uno spettacolo nato da un’indagine tra adolescenti, guidata anche da psicologi e sessuologi, che indaga su bellezza, amore, sessualità, corpo e relazioni nell’era digitale. Anche la Biblioteca comunale partecipa al percorso con una vetrina tematica dedicata — narrativa, saggistica, albi illustrati.
Le iniziative coinvolgono anche i Comuni del Tavolo Rosa, oltre a Montebelluna, Giavera del Montello, Nervesa della Battaglia, Trevignano, Valdobbiadene e Volpago del Montello, che promuovono l’esposizione del manifesto contro la violenza in tutti gli esercizi commerciali e una commemorazione in ricordo delle vittime di violenza.
Il 25 novembre, in momenti diversi della giornata, presso le panchine rosse dei Comuni della rete verrà letto un testo estratto da “Cara Giulia” di Gino Cecchettin e una poesia da “Innamorati” di Hélène Delforge. A Montebelluna la lettura si terrà alle ore 17:30 davanti alla panchina rossa di Piazza Dall’Armi, con i lettori volontari della Biblioteca Comunale. La stessa sera, alle 20.20, il Cinema Italia Eden ospita l’evento “Segnali da non ignorare. Tra emozioni, diritto e consapevolezza”, che prevede la proiezione del film “It Ends With Us – Siamo noi a dire basta” e un confronto interdisciplinare promosso dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso. Come ogni anno, i luoghi simbolo della Città — Municipio, Villa Pisani, Museo, MeVe, Biblioteca, Casa Roncato — saranno segnati dalla presenza di una sedia rossa e, la sera del 25 novembre, la facciata del Municipio sarà illuminata di rosso.
Giovedì 27 novembre alle 9.30, in Piazza Negrelli, i bambini delle scuole primarie parteciperanno poi a un flash mob con la creazione di un grande fiocco rosso umano, portando disegni e pensieri che saranno successivamente esposti sotto il colonnato del Municipio. Al termine, un momento conviviale accoglierà le classi.
Le iniziative coinvolgono anche i Comuni del Tavolo Rosa, oltre a Montebelluna, Giavera del Montello, Nervesa della Battaglia, Trevignano, Valdobbiadene e Volpago del Montello, che promuovono l’esposizione del manifesto contro la violenza in tutti gli esercizi commerciali e una commemorazione in ricordo delle vittime di violenza. Il 25 novembre, in momenti diversi della giornata, presso le panchine rosse dei Comuni della rete verrà letto un testo estratto da “Cara Giulia” di Gino Cecchettin e una poesia da “Innamorati” di Hélène Delforge. A Montebelluna la lettura si terrà alle ore 17:30 davanti alla panchina rossa di Piazza Dall’Armi, con i lettori volontari della Biblioteca Comunale.
La stessa sera, alle 20.20, il Cinema Italia Eden ospita l’evento “Segnali da non ignorare. Tra emozioni, diritto e consapevolezza”, che prevede la proiezione del film “It Ends With Us – Siamo noi a dire basta” e un confronto interdisciplinare promosso dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite o via mail.
Come ogni anno, i luoghi simbolo della Città — Municipio, Villa Pisani, Museo, MeVe, Biblioteca, Casa Roncato — saranno segnati dalla presenza di una sedia rossa e, la sera del 25 novembre, la facciata del Municipio sarà illuminata di rosso.
A Nervesa della Battaglia, la lista civica Uniti per Nervesa promuove un flash mob in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, riportando la riflessione nel cuore della comunità, in Piazza La Piave. L’evento si terrà martedì 25 novembre, con inizio alle ore 19. Verranno letti i nomi delle donne che hanno perso la vita per mano della violenza negli ultimi 365 giorni. L’evento culminerà con un minuto di rumore, un gesto per rompere il silenzio che circonda il fenomeno della violenza di genere. I partecipanti sono invitati a indossare un indumento di colore rosso.
Quartier del Piave
Venerdì 28 novembre alle 20.30, nella Sala polinfunzionale di Sernaglia della Battaglia, Legambiente Sernaglia e Il Sognalibro, in collaborazione con Una Casa per l’Uomo e il Centro Antiviolenza Stella Antares, organizzano una serata di sensibilizzazione e riflessione sul tema della violenza di genere. Durante l’incontro persone volontarie, guidate dall’attrice e narratrice Monica Stella, leggeranno dei brani preparati nell’ambito di un percorso di formazione alla lettura; l’autore ed attore Enzo Capitanio presenterà un suo inedito, contribuendo con parole e narrazione al momento di riflessione; Laura Celso, del Centro Antiviolenza Stella Antares, dialogherà con Loretta Gallon, responsabile del Servizio Sociale di Pieve di Soligo, su tematiche legate alla violenza di genere, alle modalità di supporto e prevenzione sul territorio. Evento con offerta consapevole
Treviso
Oggi alle 12 a Treviso, ai Giardinetti di S.Andrea in via Toniolo, si terrà l’inaugurazione della panchina rossa donata dal 3° Reparto Manutenzione Aeromobili e Armamento alla Città di Treviso.
La Cisl Fnp Belluno Treviso celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con il convegno “Quello che non è visibile agli occhi”, in programma lunedì 24 novembre alle ore 9.30 nella Sala Corazzin della sede Cisl di viale della Repubblica 40 a Villorba. L’iniziativa del Coordinamento Politiche di Genere della Federazione dei Pensionati sarà un’occasione di confronto sul fenomeno della tratta di esseri umani, dello sfruttamento sessuale e lavorativo, realtà ancora presenti anche nel nostro territorio e spesso difficili da intercettare.
La Funzione Pubblica CGIL di Treviso ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, tra i propri iscritti e nei luoghi di lavoro del Pubblico Impiego e del Terzo settore in tutta la provincia di Treviso. L’appello è quello di appendere un fiocchetto rosso alla divisa proprio per sensibilizzare tutte le lavoratrici e i lavoratori a non aver timore di segnalare qualsiasi episodio attraverso i referenti sindacali e gli appositi canali aziendali delle Pubbliche Amministrazioni e degli ETS (Enti del Terzo Settore).
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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