Il 2 maggio è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come “Giornata Mondiale del Tonno” su iniziativa dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Questa celebrazione è stata istituita per riconoscere l’importanza cruciale del tonno come risorsa alimentare ed economica globale.
La FAO ha dedicato questa giornata al tonno per molteplici ragioni di fondamentale importanza. Dal punto di vista alimentare e nutrizionale, il tonno rappresenta una fonte di proteine animali di alta qualità in numerose regioni del mondo. In alcuni piccoli stati insulari in via di sviluppo (SIDS), il pesce, incluso il tonno, costituisce oltre il 40% dell’apporto proteico animale nella dieta locale. Il tonno in scatola, inoltre, rappresenta una fonte di proteine economicamente accessibile per molte popolazioni a livello mondiale.
L’importanza economica del tonno è altrettanto significativa. La regione del Pacifico da sola produce circa tre quarti del tonno in scatola mondiale. La filiera del tonno genera occupazione in diversi settori, con particolare rilevanza in quello della lavorazione, dove le donne rappresentano fino al 90% della forza lavoro nella regione del Pacifico. L’industria del tonno contribuisce in modo determinante all’economia di numerosi paesi costieri e insulari, sostenendo mezzi di sussistenza e sviluppo economico locale.
Nonostante questi benefici, la FAO ha identificato diverse problematiche che minacciano questa importante risorsa. Al momento dell’istituzione della giornata, circa il 25% degli stock di tonno commercialmente importanti necessitava di una gestione urgente e più rigorosa. Il tonno a pinna rossa (Thunnus thynnus) è considerato la specie più minacciata, con popolazioni in uno “preoccupante stato di conservazione”. La natura altamente migratoria del tonno rende particolarmente complessa la sua gestione sostenibile, poiché attraversa le Zone Economiche Esclusive di diversi paesi e aree di alto mare dove il monitoraggio e l’applicazione delle normative risultano difficoltosi. La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU) rappresenta un’ulteriore minaccia significativa alla sostenibilità degli stock.
Per affrontare queste sfide, la FAO ha avviato un importante progetto sul tonno all’interno del programma multi-partner Common Oceans, operante in 90 paesi con diversi obiettivi strategici. Il programma si impegna a promuovere un approccio basato sull’ecosistema nella gestione delle risorse, a combattere con determinazione la pesca illegale, a ridurre gli impatti ambientali associati alla pesca del tonno e a favorire la cooperazione internazionale per la gestione efficace delle risorse ittiche transfrontaliere.
La Giornata Mondiale del Tonno rappresenta quindi un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di gestire in modo sostenibile quello che la FAO definisce come il “più grande e prezioso stock ittico oceanico del pianeta”. Attraverso questa celebrazione, la FAO sottolinea il duplice obiettivo di valorizzare il contributo del tonno alla sicurezza alimentare e allo sviluppo economico, promuovendo al contempo pratiche di pesca responsabili per garantire la sopravvivenza di questa preziosa risorsa per le generazioni future.
(Autore: Paola Peresin)
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