La Regina delle Dolomiti ha ospitato, per la prima volta, il Campionato del mondo estivo di bob e skeleton, valido anche per l’assegnazione dei titoli italiani. Venerdì 12 settembre, il centro sportivo di Fiames e il rinnovato pistino di spinta “Renzo Alverà” sono stati il teatro di una due giorni di gare di altissimo livello tecnico, che ha visto confrontarsi dodici nazioni: oltre all’Italia, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Germania, Liechtenstein, Polonia, Romania, Svizzera e Slovacchia.
La manifestazione, proposta da Fondazione Cortina e Bob Club Cortina, ha portato in Ampezzo i migliori atleti internazionali e ha regalato all’Italia un ricco bottino di medaglie.
Bob: doppietta azzurra nel quattro maschile
Nel bob a due maschile, Mattia Variola e Mario Lambrughi hanno conquistato il titolo mondiale, precedendo di 9 centesimi i connazionali Patrick Baumgartner e Robert Mircea, a pari merito con l’equipaggio austriaco di Jakob Mandlbauer.
Nel bob a due femminile, vittoria per l’austriaca Kathrin Beierl con Simone Christania Williams, che si è poi ripetuta anche nel monob.
Grande soddisfazione per l’Italia nel bob a quattro maschile: oro a Baumgartner, Fantazzini, Micea e Bilotti, e argento a Verginer, Obou, Di Stasio e Ragazzi.
Skeleton: dominio femminile azzurro
Nel femminile, podio interamente italiano: Alessia Gatti è campionessa del mondo davanti a Valentina Margaglio (+0”15) e Alessandra Fumagalli (+0”37).
Nel maschile oro alla Svizzera con Livio Summermatter, argento per l’azzurro Andrea Monti (+0”22) e bronzo per il rumeno Liviu Theodor Buligescu (+0”24).
Titoli italiani
I nuovi campioni tricolori sono:
- Noemi Cavalleri (monobob)
- Mattia Variola e Mario Lambrughi (bob a due maschile)
- Simona De Silvestro e Martina Favaretto (bob a due femminile)
- Patrick Baumgartner, Eric Fantazzini, Robert Micea e Lorenzo Bilotti (bob a quattro)
- Alessia Gatti e Andrea Monti (skeleton femminile e maschile).
Le parole degli organizzatori
«Dopo aver ospitato diverse edizioni dei campionati italiani, siamo orgogliosi di aver portato per la prima volta in Ampezzo la rassegna iridata» ha commentato Gianfranco Rezzadore, presidente del Bob Club Cortina. «Il pistino è stato completamente rinnovato e si è presentato in condizioni ideali. Abbiamo anche fatto provare il bob a una ventina di ragazzi veneti: il nostro impegno guarda al futuro, in particolare ai Giochi Olimpici giovanili 2028».
Soddisfazione anche da parte di Ivo Ferriani, presidente dell’IBSF: «Da problema, la pista di Cortina è diventata un modello. Come federazione saremo presenti anche dopo i Giochi Milano-Cortina 2026, perché crediamo in questa struttura».
Infine Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina, ha sottolineato il ruolo strategico della località: «Cortina è una delle capitali mondiali del bob e dello skeleton: qui ci sono tradizione e competenza per organizzare grandi eventi e far crescere i campioni del futuro».
Oltre alle competizioni, Cortina ha ospitato l’IBSF Congress 2025, confermando il proprio ruolo di centro nevralgico per il bob e lo skeleton a livello internazionale.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Fondazione Milano Cortina)
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