Addio a Giorgio Armani, lo stilista per antonomasia

Il Presidente Mattarella consegna ad Armani il Cavalierato di Gran Croce nel 2021

Il mondo – non solo della moda – piange Giorgio Armani. Lo stilista piacentino si è spento oggi giovedì a Milano all’età di 91 anni, che aveva compiuto lo scorso 11 luglio.

Più che “uno stilista”, Armani era “lo stilista” per antonomasia: in pubblico era facile vederlo indossare una “minimal” t-shirt nera, ma nel suo lavoro è stato un innovatore epocale, capace non di seguire ma di anticipare i tempi e le tendenze, inventando un linguaggio globale.

La carriera che lo ha portato, tra le altre cose, ad essere tra gli uomini più ricchi in assoluto d’Italia iniziò – narrano le cronache – a 23 anni, come commesso e vetrinista della Rinascente di Milano, tuttora meta di moltissimi appassionati di moda. Entrò successivamente a far parte della maison Nino Cerruti, mentre esattamente 50 anni fa, nell’estate del 1975, fondò insieme al socio e compagno Sergio Galeotti la Giorgio Armani Spa in Corso Venezia a Milano, città nella quale lunedì sarà giornata di lutto cittadino.

Il talento di Giorgio Armani si estrinsecò nella moda intesa nel senso più ampio del termine, includendo ad esempio anche i profumi e gli occhiali.

Grande la sua passione e vicinanza per il mondo dello sport: fu patron dell’Olimpia Milano di basket, e disegnò le divise olimpiche (comprese quelle di Milano Cortina 2026) per gli atleti azzurri, nonché per club calcistici di prim’ordine come Chelsea e Napoli. Il suo lavoro lo portò a “disegnare stile” anche per moltissimi attori internazionali.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani, “maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo. Personalità schiva e riservata, dalla costante infaticabile creatività, nei lunghi anni della sua carriera ha ridefinito, a livello internazionale, i canoni dell’eleganza e del lusso. La sua sofisticata semplicità, la sua cura per la qualità e l’attenzione ai dettagli, hanno ispirato e influenzato generazioni di stilisti”.

“Con Giorgio Armani scompare un gigante dello stile, un uomo che ha saputo dare forma a un’idea di eleganza diventata linguaggio universale. L’Italia intera lo piange, ma anche il Veneto conserva con lui un legame speciale, fatto di immagini, gesti e attenzioni che resteranno scolpite nella nostra memoria collettiva. Personalmente non posso che abbinarlo all’eleganza, allo stile, ad una sobrietà che nasconde una cultura straordinaria del bello”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda lo stilista scomparso.

“Il Veneto – prosegue il governatore – è stato più volte scenario della sua visione. Nel 1990, la Mostra del Cinema accolse la prima mondiale di Made in Milan, il documentario firmato da Martin Scorsese a lui dedicato, evento che Armani volle celebrare con una festa memorabile alla Giudecca. Nel 2023 tornò in Laguna con One Night Only Venezia: una sfilata di Haute Couture all’Arsenale, accompagnata da musica e arte, che trasformò una serata in un manifesto di bellezza italiana. In quell’occasione annunciò anche il sostegno alla ricerca scientifica e culturale sulla Laguna e il contributo a Venetian Heritage per la salvaguardia del patrimonio artistico di Ca’ d’Oro, segno tangibile della sua vicinanza al nostro territorio”.

“Non va dimenticato – sottolinea Zaia – il riconoscimento che Venezia gli attribuì nel 2023, con il Leone d’oro in vetro di Murano, simbolo di un rapporto che travalicava la moda per farsi dialogo tra storia, creatività e comunità. E ancora, la presenza costante del marchio Armani alla Mostra, come partner e come promotore di premi, ha reso ancora più forte il legame tra il Veneto e un’icona planetaria”.

“Armani – conclude il presidente del Veneto – ci lascia lo stile senza tempo che ha cambiato la moda, ma soprattutto l’immagine di un’Italia capace di unire cultura, industria e visione. Ai familiari e a chi gli è stato vicino rivolgo il cordoglio mio e dell’intera comunità veneta. Il suo nome rimarrà inciso anche nella storia del nostro Veneto, accanto ai luoghi e ai momenti che ha contribuito a illuminare”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Quirinale – Presidenza della Repubblica italiana)
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