Ansia e attacchi di panico

Buongiorno e benvenuti, io sono Pierantonio Polloni www.dottorpolloni.it e sono uno psicologo e psicoterapeuta corporeo. 

Questa è psicologia pratica, una rubrica che riflette sul proprio benessere personale e la realtà quotidiana. Oggi inauguriamo la rubrica Q&A cioè Questions & Answers domande e risposte che voi ascoltatori avete inviato in redazione. L’argomento di oggi è: “Ansia e attacchi di panico: Ho l’ansia sia quando sono tranquilla a casa che quando esco: Non so più cosa fare”.

Ti è mai capitato di sentire l’ansia come una presenza costante, che non ti lascia tregua né a casa né fuori? Magari ti trovi sul divano, apparentemente rilassata, ma il cuore accelera, il respiro si fa corto, e un senso di inquietudine ti invade. Oppure sei fuori, magari con amici, e all’improvviso l’ansia si manifesta senza un motivo apparente. Se ti riconosci in questa situazione, sappi che non sei sola. In questo video voglio spiegarti cosa sta accadendo e soprattutto darti qualche strategia per gestire ansia e attacchi di panico. Perché l’ansia arriva sia a casa che fuori ? L’ansia non è solo una risposta a situazioni stressanti. Quando diventa pervasiva, può attivarsi in qualsiasi momento, anche nei contesti più sicuri. Questo accade perché il cervello ha imparato a vedere il pericolo anche quando non c’è. È come un allarme difettoso che suona senza motivo, attivando sintomi fisici come tachicardia, respiro affannoso, tremori o vertigini. Più cerchiamo di combatterla, più sembra rafforzarsi. Pensa all’ansia come a una macchina che continua a girare al massimo regime anche quando sei ferma al semaforo. Non importa se il motore è acceso in un’autostrada trafficata o in un parcheggio deserto: se l’acceleratore resta premuto, il motore continua a ruggire. Ecco perché puoi sentirti ansiosa sia nel caos della città che nella tranquillità della tua casa. Il punto non è il luogo in cui sei, ma il messaggio che il tuo cervello sta inviando al tuo corpo. Gli attacchi di panico: cosa sono e perché accadono?  Un attacco di panico è una reazione improvvisa di paura intensa, accompagnata da sintomi fisici come sudorazione, sensazione di soffocamento, paura di perdere il controllo o addirittura di morire. Spesso, chi li vive inizia a temere che possano accadere di nuovo, alimentando un circolo vizioso di paura della paura. Un attacco di panico è come un’onda improvvisa in mare aperto. Ti sorprende, ti sommerge e per qualche istante sembra che l’acqua ti stia trascinando via. Ma proprio come un’onda, anche l’attacco di panico ha un picco e poi cala. La chiave è non opporsi, ma lasciarlo scorrere senza farsi travolgere dalla paura di affogare. Cosa posso fare per uscirne? La buona notizia è che esistono strategie efficaci per gestire l’ansia e ridurre la frequenza degli attacchi di panico. Ecco tre tecniche che puoi provare subito: respirazione diaframmatica: quando senti l’ansia salire, prova a rallentare il respiro. Inspira profondamente dal naso contando fino a 4, trattieni per 2 secondi, ed espira lentamente dalla bocca contando fino a 6. Questo aiuta il sistema nervoso a calmarsi. Pensa alla tua respirazione come all’ancora di una nave: più è stabile, meno sarai trascinata dalle tempeste dell’ansia. Accetta e osserva l’ansia: Invece di combatterla, prova a osservarla come se fossi uno scienziato curioso.

Dille: Ok, ti sento, so che ci sei, ma io non sono la mia ansia. Questo approccio riduce la sua intensità. È come quando senti un rumore strano nella notte: se provi a ignorarlo, sembrerà ancora più forte, ma se accendi la luce e guardi, spesso scopri che era solo il vento. Esposizione graduale: Se l’ansia ti blocca dal fare cose importanti, prova ad affrontarla a piccoli passi. Se uscire ti spaventa, inizia con brevi passeggiate vicino a casa, aumentando gradualmente il tempo e la distanza. È come allenarsi in palestra: non inizi sollevando 100 kg, ma con pesi leggeri per costruire forza e resistenza. Quando chiedere aiuto? Se l’ansia e gli attacchi di panico stanno limitando la tua vita, non esitare a chiedere supporto a uno specialista. La terapia psicologica, in particolare quella cognitivo-comportamentale, è molto efficace per rompere questo circolo vizioso. L’ansia può essere debilitante, ma non devi conviverci per sempre. Con le giuste strategie e, se necessario, l’aiuto di un professionista, puoi ritrovare il controllo della tua vita. E ricorda: l’ansia è come una tempesta, ma anche la tempesta più violenta prima o poi si placa. E tu non sei la tempesta: sei il cielo, vasto e infinito, che la ospita. Non perdere la speranza, perché dentro di te c’è una forza più grande di qualsiasi paura. Se questo video ti è stato utile, lascia un like e condividilo con chi potrebbe averne bisogno. E se hai domande, scrivile nei commenti: risponderò volentieri. A presto!

(Autore: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo)
(Foto e video: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo)
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