Aspettative per il “dopo Zaia”: l’opinione della gente sulle prossime elezioni regionali

Le prossime elezioni regionali, con la chiamata alle urne fissata per il 23 e 24 novembre, porteranno il territorio al cosiddetto “dopo Zaia”, con una nuova figura che dovrà prendere il testimone dall’attuale governatore.

I nomi dei candidati presidenti sono chiari, come sono state depositate le liste a loro sostegno ma, in questo panorama, quali sono le aspettative delle persone? E, soprattutto, secondo la gente da quali tematiche dovrà partire il futuro governatore con il suo lavoro?

E, ancora, qual è la prima cosa che un elettore direbbe al nuovo presidente della Regione Veneto?

Domande che il quotidiano Qdpnews.it ha posto a un campione di persone, le quali (“dentro e fuori” dal video) si sono prestate a fornire il proprio pensiero, svelando quelle che sono le loro aspettative per il futuro.

Il tema più citato dagli intervistati è stato senz’altro quello della sanità: secondo loro, il futuro governatore dovrebbe riprendere in mano l’intero ambito, considerato che “è evidente come, oggi, per prenotare una visita nel pubblico, senza dover ricorrere al privato, sia necessario attendere dei mesi”, come hanno osservato.

In sostanza, il nuovo governatore dovrebbe, a loro avviso, mettersi al lavoro per un intervento efficace di abbattimento delle liste di attesa.

Al secondo posto, tra i temi più citati dagli intervistati, c’è la questione relativa alla sicurezza e all’ordine pubblico nelle città.

Ampio spazio ha trovato anche la questione della scuola, sia sul fronte di una maggiore attenzione (anche numerica) verso gli istituti professionali, sia in fatto di nuove politiche scolastiche, concepite in maniera da fornire delle soluzioni idonee contro i crescenti episodi di bullismo e di delinquenza giovanile, “per educare i giovani a essere degli adulti più maturi e consapevoli”.

L’ambiente è stato un altro tema molto sentito dagli intervistati, una questione citata in riferimento alla salvaguardia del territorio: a loro avviso, il nuovo governatire dovrebbe riservare una fetta importante di investimenti in questo senso, così da rendere il territorio pronto ad affrontare eventi atmosferici che, specialmente negli ultimi anni durante il periodo estivo, si sono dimostrati sempre più violenti.

Anche gli spazi verdi urbani, secondo l’opinione degli intervistati, dovrebbero ricevere una maggiore cura e attenzione, così da incentivare la condivisione e la comunicazione tra le persone.

Alcuni degli intervistati hanno ribadito inoltre che, per prima cosa, direbbero al futuro governatore di intervenire in maniera più incisiva sulla gestione dell’immigrazione, in direzione di un lavoro di integrazione sociale.

Se nel corso delle interviste c’è chi ha mostrato di avere le idee chiare sul fronte di una politica regionale futura altri, invece, hanno affermato di “non seguire la politica e la politica regionale”, non nascondendo una certa insofferenza e distacco verso l’intera questione.

C’è chi ha addirittura dichiarato di essere “attualmente senza parole” di fronte alla tematica.

Altri hanno invece manifestato una certa incertezza su un futuro regionale, senza la figura di Luca Zaia o non saprebbero cosa dovrebbe essere fatto per la Regione, pur affermando di essere “consapevoli della necessità di un cambiamento”.

Da non sottovalutare infine il dato riguardante il rapporto tra giovani e politica: nonostante sia stato ampio lo spazio riservato dai media alle prossime elezioni regionali (specialmente negli ultimi tempi), gli intervistati della fascia giovanile di età non hanno nascosto il fatto di non seguire la politica, dichiarandosi non aggiornati sulle prossime elezioni e ammettendo “di doversi informare meglio per poter rispondere ai quesiti” proposti dal nostro giornale.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin e Alessandro Lanza, con la collaborazione di Mihaela Condurache e Simone Masetto)
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