Si sono tenute questa mattina, alla presenza del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e dell’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, l’inaugurazione dell’edificio, completato nella sua parte strutturale, e la cerimonia della “Posa della Frasca”, simbolico momento che segna il completamento della copertura della nuova sede della Radioterapia dello IOV-IRCCS costruita nel presidio ospedaliero “San Giacomo Apostolo” di Castelfranco Veneto.
Una tappa significativa per un’opera che rafforza l’offerta delle cure oncologiche avanzate sul territorio e che rappresenta un investimento da oltre 29,6 milioni di euro, a carico di fondi aziendali IOV derivati da utili di esercizio e riserve accantonate, di cui 15.073.564 euro per la sola costruzione e 14.566.560 euro per le attrezzature.
Dalla posa della prima pietra, il 19 dicembre 2023, al ritrovamento di un villaggio tardoantico durante gli scavi – che ha comportato un breve rallentamento per consentire le indagini archeologiche – il cantiere ha proseguito secondo il cronoprogramma fino al completamento dell’edificio con la copertura.
La nuova struttura sorge su una superficie lorda di 3.150 mq per un volume di 15.280 mc. In questa prima fase sono stati realizzati 4 bunker, di cui 2 lasciati al grezzo e 2 terminati per ospitare, su una superficie di 93 mq ciascuno per la sala di trattamento, un acceleratore Linac-RM e un ulteriore acceleratore lineare.
Completeranno la dotazione tecnologica una Risonanza Magnetica da 1,5 tesla e una sala con Tomografia Computerizzata (TC). Sono inoltre presenti ambulatori, spazi per il personale sanitario e tecnico (medici specialisti in radioterapia, fisici sanitari, tecnici di radiologia e infermieri), oltre ad aree direzionali.
La nuova sede si inserisce nel quadro delle attività dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia dello IOV, diretta dal professor Marco Krengli, che già opera nelle sedi di Padova e Monselice (Schiavonia), trattando oltre 3.500 pazienti all’anno con più di 100 mila prestazioni erogate.
La nuova Radioterapia sarà tra le più avanzate dal punto di vista tecnologico, grazie all’impiego di sistemi di imaging di ultima generazione e a soluzioni per trattamenti altamente personalizzati e di alta precisione. L’elevato livello di dotazione permetterà di ampliare sia il numero di prestazioni erogabili sia la complessità dei trattamenti offerti. Grande attenzione sarà riservata anche all’umanizzazione delle cure, con ambienti progettati per essere accoglienti e rassicuranti, così da garantire ai pazienti il massimo comfort e un’esperienza di cura più serena.
“Questa nuova sede – ha dichiarato Maria Giuseppina Bonavina, direttrice generale dello IOV – rappresenta una visione che coniuga eccellenza clinica, innovazione tecnologica e centralità della persona. La nuova radioterapia non solo permetterà di aumentare il numero delle prestazioni, ma lo farà puntando a rendere possibili cure più avanzate e complesse, pienamente integrate con quelle già offerte a Padova e Schiavonia. L’obiettivo è costruire un sistema sempre più forte, coordinato e vicino alle persone, grazie a tecnologie d’eccellenza, rafforzando una rete oncologica regionale che già oggi è punto di riferimento nazionale”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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