Ennesima tragedia sul lavoro in Veneto. E’ successo questa mattina, lunedì, a Veternigo, frazione di Santa Maria di Sala, nel Veneziano.
I Vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere due operai finiti in una fossa settica, a servizio di un’abitazione.
Purtroppo il tentativo di salvataggio dei pompieri è risultato vano e, poco dopo, sono stati recuperati i corpi senza vita delle vittime, rispettivamente di 23 e 30 anni.
L’intervento è ancora in corso e il nucleo NBCR è attualmente impegnato nella messa in sicurezza dell’area.
“Un’altra tragedia sul lavoro che lascia sgomento e dolore. A nome mio e della Giunta regionale esprimo un sentito cordoglio alle famiglie dei due operai morti questa mattina a Santa Maria di Sala. Due lavoratori impegnati nel proprio lavoro hanno perso la vita in circostanze che devono essere chiarite fino in fondo.”
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene sull’incidente avvenuto durante le operazioni di pulizia in una fossa biologica, costato la vita ad un uomo di 30 anni e ad un giovane collega di 23.
“Morire sul lavoro è inaccettabile. È necessario accertare con rapidità se siano state rispettate tutte le condizioni di sicurezza, se gli operatori erano adeguatamente formati, se l’intervento era stato pianificato e controllato con la dovuta attenzione” aggiunge il Presidente Zaia.
“Ringrazio per il loro intervento i Vigili del Fuoco ed il SUEM 118, che hanno agito in condizioni difficili cercando di portare aiuto ai due lavoratori, per i quali purtroppo non vi è stato nulla da fare – conclude Zaia – Attendiamo ora i risultati degli accertamenti. Serve rigore, formazione e consapevolezza a tutti i livelli dei rischi di certi interventi, specie in ambienti confinati come fosse e cisterne, perché non possiamo continuare a contare morti sul lavoro”.
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(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Vigili del Fuoco)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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