Turista veneta violentata in spiaggia in Albania: arrestato un 26enne

Una vacanza con gli amici sulle coste albanesi si è trasformata in un incubo per una diciottenne veneta, che, come riporta l’Ansa, all’alba di venerdì sarebbe stata violentata su un lettino della spiaggia vicino all’hotel dove soggiornava con la propria comitiva. L’aggressore, un 26enne albanese con precedenti penali, è stato individuato e arrestato nel giro di poche ore.

La giovane, residente a Campagna Lupia (Venezia), ha raccontato agli inquirenti di essersi allontanata momentaneamente dal gruppo di amici dopo una serata trascorsa insieme e di essere scesa da sola in spiaggia poco prima dell’alba. Sedutasi su un lettino a pochi metri dall’albergo, sarebbe stata avvicinata dall’uomo, che l’avrebbe aggredita e costretta a un rapporto sessuale nonostante la sua resistenza.

Il lido, nel quartiere numero 13 della città di Durazzo, era deserto e non ci sarebbero stati testimoni. La denuncia è stata presentata subito dopo l’accaduto. La ragazza è stata ascoltata anche in presenza di uno psicologo e sottoposta a visita medica: dagli esami sono emersi lividi sul collo e su altre parti del corpo che, secondo gli investigatori, confermerebbero l’uso della forza.

Grazie alle immagini di videosorveglianza, le autorità locali sono risalite a un ragazzo di 26 anni, già noto per reati di furto e detenzione illecita di armi. Il giovane è stato rintracciato e arrestato. Agli inquirenti ha dichiarato che il rapporto sarebbe stato consensuale, ma le prove raccolte al momento smentiscono questa versione.

La vittima, ancora sotto choc, dopo gli accertamenti rientrerà presto in Italia.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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