Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG non poteva mancare a Vinetia tasting, l’evento organizzato a Santa Lucia di Piave e promosso da AIS Veneto, dedicato alle eccellenze vitivinicole della regione.
“Siamo qui con molto orgoglio – ha dichiarato il presidente del Consorzio di tutela del Conegliano e Valdobbiadene Prosecco Docg Franco Adami –, perché oggi sono presenti tutti i produttori veneti inseriti nella guida AIS del Veneto. C’è il meglio della nostra produzione regionale”.


Una presenza significativa, dunque, non solo per mostrare le etichette più rappresentative della denominazione, ma soprattutto per ribadire l’importanza culturale e paesaggistica del territorio compreso tra Conegliano e Valdobbiadene.


“Siamo qui per far percepire il valore immateriale del nostro areale – ha spiegato il presidente –, per raccontare la capacità dei nostri produttori di creare un vino ineccepibile, che nasce da un territorio straordinario e da una competenza vitivinicola di altissimo livello”.


Il pubblico ha risposto con entusiasmo: già in mattinata si contavano tra i 500 e i 600 visitatori. Alle 14 il numero era già raddoppiato con un bilancio alla fine della manifestazione che parla di oltre 1500 persone arrivate a Santa Lucia di Piave.
“La partecipazione è davvero importante – ha aggiunto il presidente – ed è proprio in queste occasioni che si coglie il senso profondo del nostro lavoro: trasmettere il valore di un territorio che sa fare squadra, che conosce il vino e lo sa raccontare con passione”.


A impreziosire ulteriormente la giornata anche una masterclass dedicata alle Rive, le espressioni più eroiche del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg.


A condurla, il direttore del Consorzio Diego Tomasi, affiancato da Cristian Maitan, miglior sommelier d’Italia: “Il mio compito oggi è raccontare, attraverso cinque diverse rive, la ricchezza del nostro territorio – ha spiegato –. Parliamo di vigneti in forte pendenza, coltivati manualmente, dove l’interazione tra varietà glera, suolo e clima dà origine a vini con caratteristiche organolettiche molto diverse. È una narrazione del terroir, che dimostra quanto il Conegliano Valdobbiadene non produca un vino omologato, ma una vera e propria gamma di sfumature che parlano di paesaggio e tradizione”.


“Sicuramente sarà un successo – ha concluso con un sorriso – non per merito mio, ma per quello di Cristian Maitan, che saprà accompagnare i partecipanti in questo viaggio attraverso cinque grandi storie di territorio”.


(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata