La vera notizia qui è che, con ben 9 fratelli (ora 8 dopo la scomparsa, nel 2018, di Mario), non ci sia mai stato un litigio, una rottura. Sempre uniti.
Anche quando si è trattato di “far parti” (dividersi terreni e bestie), a differenza di molte altre famiglie dilaniate da invidie e questioni de schèi, loro sono riusciti a far prevalere l’amore fraterno. Per gli animali, addirittura, si tirava a sorte!
Merito delle solide radici piantate dal capostipite Alberico Martinazzo e dalla moglie Assunta Zandonà, entrambi originari di Coste di Maser, convolati a nozze nel lontano 1934.
A testimoniare il legame speciale di questa famiglia e della numerosa prole venuta dopo il loro matrimonio, due simboliche immagini: la prima foto scattata nella primavera del 1964, dove era stati immortalati tutti e 9 i fratelli (Maria, Rita, Mario, Renato, Sandra, Gianni, Giacomo, Fernando e Lucia). La seconda, a distanza di oltre 60 anni, fatta invece lo scorso febbraio, in occasione di un ritrovo conviviale tra tutti i parenti (quasi una cinquantina tra figli e nipoti).
Anche se, non sempre, tutto è stato “rose e fiori”. A cominciare proprio da una grave disgrazia che colpì la primogenita dei (dieci) fratelli Martinazzo, morta in tenera età a causa di una bronchite, malattia all’epoca ancora poco conosciuta.
Ma Alberico e Assunta, che a quel tempo vivevano ancora in una casa colonica in affitto proprio a Coste, lavorando la terra come mezzadri, non si danno per vinti e, dopo un anno, nasce un’altra figlia. Un lieto evento a cui ne seguiranno in “rapida” successione altri otto. L’ultimo in ordine di tempo, nel 1955, con l’arrivo di Lucia.
La casa era quella che “passavano i tempi”, dove di necessità bisognava fare virtù: una stalla, una cucina con pavimento di terra battuta, due camere e un granaio come “camera da letto” per tutti i componenti.
Tuttavia Alberico, uomo determinato, aveva come obiettivo che tutti i figli si creassero una
propria famiglia. Per questo si prodigò a coltivare terreni in affitto, acquistò un trattore per proseguire il suo lavoro per conto terzi, facendo anche per parecchi anni il carpentiere nella costruzione di un canale idrico.
Perseverando nel suo “programma” fece crescere i suoi nove figli fino all’età adulta, mentre Assunta, silenziosamente, provvedeva a tutto ciò che loro necessitavano, in primis cibo e vestiario.
Il loro moto giornaliero era “Grazie signore, anche oggi abbiamo mangiato”. A testimonianza di una fede profonda e sincera. Quando Alberico aveva circa settant’anni, tutti i figli si erano sistemati e aveva così raggiunto il suo obiettivo. Il momento “giusto” per congedarsi da questa terra, in pace.
“Siamo grati di aver avuto due grandi guide come papà Alberico e mamma Assunta – le parole dei fratelli Martinazzo -. Ora che gli anni sono passati e siamo diventati anche noi genitori e nonni, capiamo ancora meglio l’importanza dell’esempio che ci hanno dato”.
Poi un aneddoto legato proprio alla frazione dove sono tutti nati e cresciuti: “Fu proprio grazie a nostro padre, che all’epoca gestiva i lavori e la questua della parrocchia locale, che l’asilo di Coste è stato costruito – ricordano i figli -. Fu lui, infatti, a ‘pressare’ l’allora parroco, don Pasquale, affinché la struttura venisse realizzata a beneficio dei bimbi della zona”.
E fu sempre lui, che con il primo escavatore di Maser, diede avvio al cantiere. Un’attività, quest’ultima, poi proseguita dal figlio Renato. Un’impronta, la sua, che non smette di ispirare chi è venuto dopo. Tanto che, a suo modo, anche l’ultimo ritrovo tra fratelli (quello dello scatto), è stato propiziato dal capostipite Alberico e da Assunta.
“A novembre scorso, infatti, abbiamo dovuto riesumare papà e mamma e li abbiamo fatti cremare – concludono i figli -. Ma, ovviamente, si è trattato di un ritrovo non troppo ‘allegro’, così abbiamo deciso di rivederci tutti al ristorante di lì a poco”. Detto, fatto: a fine febbraio il loro tavolo era già prenotato. Come sempre: famiglia Martinazzo.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Famiglia Martinazzo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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