Nel Consiglio comunale di mercoledì sera a Cornuda, aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Papa Francesco, l’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Gallina ha stanziato importanti risorse per i cantieri, in particolare quello del nuovo Polo scolastico di Via XXX aprile.
Nella stessa seduta è stato anche approvato lo schema di convenzione per la costituzione dell’associazione temporanea di scopo che sarà chiamata a realizzare il piano da 400.000 euro per la riqualificazione del Bosco del Fagarè.
“Abbiamo destinato una quota dell’avanzo di amministrazione, pari a 1,1 milioni di euro, per le opere di completamento del nuovo Polo scolastico – spiega il sindaco Enrico Gallina –. Si tratta della costruzione della nuova viabilità a sud su via Fallaci, che stiamo pianificando, dell’estensione dell’impianto di ricircolo dell’aria e di quello fotovoltaico sul primo stralcio e della progettazione delle aree verdi di pertinenza. Il cantiere è a buon punto e marcia spedito. Nella prossima variazione di bilancio inseriremo alcune cifre per gli impianti tecnologici, gli arredi e il verde”.
“Ricordo anche che abbiamo previsto la somma di 109 mila euro per il nuovo ponte sul canale Brentella in Via Canapificio, del quale si sono da poco concluse le indagini geologiche e a breve avremo il progetto definitivo – prosegue il primo cittadino –. Altri 200 mila euro vanno per il rifacimento delle coperture del Municipio, del Magazzino comunale e della sede della Protezione Civile, per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua”.
“Il progetto sul Bosco del Fagarè ci riempie d’orgoglio perché costituisce una tappa fondamentale per la rigenerazione di questo polmone verde – commenta l’assessore Claudio Sartor – È un percorso partito negli anni precedenti in cui gli interventi sul bosco sono stati pianificati con lungimiranza, dopo due eventi calamitosi come il tarlo asiatico e la tempesta Vaia, attraverso il Piano di Riassetto, che abbiamo fortemente voluto e che fissa le nuove regole di gestione del patrimonio boschivo. Ora con il progetto ‘Quercon’, per il quale ringrazio il dottor forestale Roberto Rasera, cominciamo a dare attuazione a tanti obiettivi utilizzando un approccio scientifico innovativo e recuperando risorse economiche dalla vendita del legname di risulta da reinvestire sempre nel Fagarè”.
(Autore: Alessandro Lanza)
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