Domani il funerale di Papa Francesco: attese 200 mila persone

Sono attesi 200 mila pellegrini, secondo le stime, ai funerali di Papa Francesco, che saranno celebrati domani mattina sabato sul sagrato della Basilica di San Pietro.

L’afflusso dei fedeli in Basilica per rendere omaggio al pontefice è consentito fino alle 18 di oggi venerdì, e alle 20 si svolgerà il rito di chiusura della bara, presieduta dal cardinale camerlengo Farrell. Alla stessa ora, nella chiesa di Madonna delle Grazie a Conegliano la diocesi di Vittorio Veneto si riunirà per recitare il rosario in suffragio del pontefice.

Sarebbero 128 mila, secondo la Santa sede, le persone che fino ad ora vi si sono recate per un saluto a Francesco. Da oggi, le file dei fedeli sono nutrite anche dalle numerose delegazioni di ragazzi a Roma per il Giubileo degli adolescenti.

Alla cerimonia delegazioni da tutto il mondo

Il rito delle esequie, che comincerà alle ore 10, sarà presieduto dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, e anche patriarchi e cardinali potranno concelebrare.

Ai funerali di domani ci saranno di certo il cardinale pievigino Beniamino Stella – prefetto emerito della Congregazione del Clero, uomo particolarmente vicino a Francesco, ora escluso dal conclave perché ultraottantenne -, il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il vescovo di Treviso Michele Tomasi, il vescovo eletto di Vittorio Veneto Riccardo Battocchio, il vescovo di Padova Claudio Cipolla, e poi decine di sacerdoti provenienti da ogni diocesi.

Molti fedeli stanno raggiungendo autonomamente Roma in queste ore per partecipare alle esequie, e altri si stanno organizzando per poter assistere alla diretta streaming, come la parrocchia di San Vendemiano: a partire dalle 9.30 nell’oratorio San Giovanni Paolo II sarà proiettata la diretta da Piazza San Pietro.

130 le delegazioni che arriveranno a Roma da tutto il mondo tra Capi di Stato, sovrani e rappresentanti delle altre religioni. Confermata la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della premier Giorgia Meloni, del segretario generale Onu Antonio Guterres, dei vertici UE con Ursula von der Leyen, Roberta Metsola e Antonio Costa, del presidente Usa Donald Trump. Tra gli altri, anche il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il principe inglese William, il premier inglese Keir Starmer, i reali di Spagna Filippo VI e Letizia, il presidente tedesco Steinmeier, argentino Milei, brasiliano Lula e portoghese Rebelo de Sousa.

Come previsto dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis – il libro liturgico per le esequie del Papa – coinciderà il primo giorno dei Novendiali, il periodo di nove giorni di lutto che segue la morte del pontefice. Al termine della messa, avranno luogo l’Ultima Commendatio e la Valedictio, le benedizioni che precedono la sepoltura e che segnano il momento di massimo commiato al defunto.

Dopo la celebrazione, il feretro sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì partirà il corteo funebre fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Come riferiscono i media vaticani, i fedeli potranno visitare la tomba di Francesco già a partire dalla mattina di domenica 27 aprile.

Anas: “Piano straordinario di viabilità”

Per funerali di Francesco, Anas, società del Gruppo Fs Italiane, ha predisposto un piano straordinario di viabilità nazionale proprio per l’arrivo di Capi di Stato e di Governo e delle Istituzioni internazionalinegli aeroporti di Roma e per l’afflusso dei fedeli nella capitale.

“Potenziato – riferisce Anas in una nota – il presidio del personale Anas sulle principali strade di collegamento con Roma dove si prevede traffico ad alta intensità: l’Autostrada A90 “Grande Raccordo Anulare”, l’Autostrada A91 “Roma-Fiumicino” e la SS7 “Appia”. Il monitoraggio Anas è stato rafforzato anche sulle strade consolari, tra le altre le SS1 “Aurelia”, SS2 “Cassia”, SS3 “Flaminia” e SS4 “Salaria””. Sono state mobilitate 2.300 risorse di personale su strada e nelle sale operative, già previste per l’esodo pasquale, con turni e presenze rinforzati per garantire la circolazione in sicurezza.

Inoltre, Anas ha intensificato i propri servizi di sorveglianza sulla rete stradale ed autostradale di competenza. In particolare, oggi e domani, lungo le autostrade del Grande Raccordo Anulare e Roma, la Struttura Territoriale del Lazio ha predisposto ulteriori 11 presidi in corrispondenza delle direttrici di collegamento con i due aeroporti di Fiumicino e Ciampino e delle interconnessioni con la rete autostradale di accesso alla Capitale, per garantire la sorveglianza e la gestione di eventuali criticità.

Il piano di viabilità prevede un’azione mirata di prevenzione e controllo dei flussi di veicoli provenienti da tutte le regioni italiane. L’impegno di Anas è dispiegato in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale che coordina tutte le attività e con Viabilità Italia.

(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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