Sarà dedicato al “Turismo delle radici” l’incontro di martedì in Villa Onigo di Trevignano, inizio alle 20,45, relatore Walter Brunello, Presidente di “Radici venete”. L’iniziativa, che rientra nei “Martedì in villa”, promossi dall’Amministrazione comunale, è organizzata in collaborazione con il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti.
Nel mondo sono quasi cento milioni gli italo-discendenti, dei quali circa cinque milioni sono veneti. Per loro è un sogno poter fare un viaggio nella terra dei padri e dei nonni alla scoperta delle proprie radici. È crescente il numero di quanti vengono a visitare i luoghi dell’anima delle loro famiglie di emigranti che hanno sentito raccontare delle proprie origini.
Il Veneto con la sua civiltà, il suo patrimonio culturale, le sue bellezze, il suo paesaggio, i suoi prodotti, la sua “arte enogastronomica” è tra le mete più attrattive. Il Turismo delle radici è, dunque, una grande opportunità. Il territorio trevigiano si presta meravigliosamente per ospitare i discendenti dei suoi emigrati.
Nell’incontro di martedì sera a Trevignano sarà illustrato, in particolare Italea, programma del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che si propone di sostenere il Turismo delle radici, facilitando il viaggio in Italia per gli italiani all’estero e italo – discendenti, offrendo un sistema integrato di servizi e un’organizzazione capillare.
Per attuare tale programma nel Veneto, come ogni regione italiana, si è attivata l’Associazione “Radici venete”. Obiettivo: informare, accogliere ed assistere i viaggiatori. L’iniziativa si rivolge sia a chi desidera riscoprire i luoghi, tradizioni e costumi dei propri avi, sia a chi non ha ancora identificato le proprie radici e potrà contare su una rete di genealogisti affidabili.
“Radici Venete” intende andare a collaborare con tutti i soggetti che, nella Regione del Veneto, prima regione per emigrazione e per presenze turistiche, si occupano di assistere e accogliere chi è legato per discendenza alla terra dei propri avi, aggiungendo e strutturando l’offerta di “Turismo delle radici”.
Il “Premio Letterario Gambrinus Mazzotti” guarda con grande attenzione al progetto, tenendo in considerazione in particolare gli aspetti culturali e le possibilità che si aprono per valorizzare la civiltà veneta, che è una delle ragioni della sua attività. Per questo si è fatto promotore dell’incontro di martedì sera a Trevignano.
L’Associazione “Radici Venete” si propone, tra gli impegni, di effettuare la mappatura delle aziende disponibili a fornire agevolazioni per i turisti delle radici ai fini dell’attivazione del “Passaporto delle radici” italiane.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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