Nei giorni scorsi il consigliere di opposizione Giovanni Braido (Gruppo misto) aveva sollevato il tema della viabilità a San Giacomo di Veglia.
Nello specifico, Braido aveva chiesto novità sulla fattibilità di una “bretella” in grado di alleggerire la zona dal traffico viario e di passaggio che attualmente si vede. La bretella, un collegamento di circa 4,3 chilometri, avrebbe interessato il tratto tra il casello di Vittorio Veneto sud, la provinciale 71 “del Ponte della Muda” e la statale 51 “Alemagna”.
Allo stesso tempo, Braido aveva indicato la necessità di una soluzione pratica sul fronte dell’incrocio tra via Mezzavilla e piazza Fiume e, contestualmente, in tema di traffico di mezzi pesanti su via Vea.
L’interrogazione è giunta ieri sera in consiglio comunale, tra i primi punti all’ordine del giorno. Il vicesindaco con delega alla mobilità Marco Dus ha premesso che quello della viabilità a San Giacomo è “un tema dibattuto da anni”, per il quale sarebbero state messe in campo negli ultimi anni delle soluzioni che, forse, a suo dire, avrebbero provocato qualche problema in più.
Dus ha allo stesso tempo ammesso il problema dell’attraversamento dei camion davanti alla canonica (dietro alla chiesa) e, per questo motivo, è stata avviata un’analisi dei flussi del traffico pesante sia su via Vea che di fronte alla stessa canonica.
Nel caso di via Vea è stata completata la fase di raccolta dei dati, mentre per quanto riguarda la zona di fronte alla canonica, sarebbero ancora in elaborazione.
Circa la questione della bretella, Dus ha riferito di uno scambio con l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture Elisa De Berti, da cui è emerso che i fondi per il secondo stralcio del traforo di Sant’Augusta non sarebbero stati messi a bilancio e, di conseguenza, potrebbero essere deviati.
“Siamo in attesa di una proposta dalla Regione: è difficile che sia questa amministrazione a realizzare una viabilità così importante” ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
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