Il centrosinistra veneto ha scelto il suo candidato per la presidenza della Regione: sarà Giovanni Manildo, già sindaco di Treviso, avvocato e “figura riconosciuta per il suo profilo professionale e la sensibilità sociale e ambientale”.
L’annuncio è arrivato al termine della riunione della coalizione che riunisce Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Veneto che Vogliamo, Rete delle Civiche Progressiste, +Europa, Volt Europa, Partito Socialista Italiano e Movimento Socialista Liberale.
“Giovanni Manildo – si legge nella nota diffusa dalle forze politiche – è un amministratore capace e innovativo, una figura autorevole e credibile, in grado di parlare a tutto l’elettorato veneto. Con lui vogliamo proporre un nuovo progetto al Veneto: un’alternativa vera alla destra, dopo trent’anni di governo ininterrotto”.
La scelta, spiegano i promotori, è frutto di un percorso condiviso e partecipato, costruito attorno alle idee e a una visione comune per il futuro del territorio. Un progetto definito “largo, aperto e plurale”, capace di mettere insieme forze politiche e civiche, sensibilità e territori diversi.
Tra le priorità individuate dalla coalizione: rilancio della sanità pubblica, politiche per i giovani, emergenza abitativa, lavoro, ambiente, cultura, competitività e sviluppo economico.
“Con Giovanni Manildo candidiamo una persona che ha saputo unire, ascoltare, innovare – conclude la nota – e che saprà farlo ancora di più parlando alla società della nostra terra, senza barriere. Una persona in grado di interpretare la voglia di riscatto di un Veneto che ha bisogno di futuro”.
(Autore: Simone Masetto)
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