Grande festa a Casa Eliseo e Pietro Mozzetti, il centro servizi di Vazzola, per i 100 anni compiuti il 13 luglio da Amalia Padoan, festeggiata dalla sua famiglia e da tutto il personale della casa.
Alla neo centenaria sono arrivati gli auguri di tutta la comunità di Vazzola, rappresentata dal vicesindaco Samuele Zago, che ha portato in dono alla signora un mazzo di fiori. E davanti alla classica torta di compleanno, non è mancata la foto di rito per la festeggiata.
Nata nel 1925 a Mareno di Piave, seconda di sette fratelli, Amalia si trasferì quando ancora era una bambina a Vazzola, dove frequentò la scuola elementare fino alla classe terza, per poi misurarsi subito con il lavoro. A 16 anni andò a servizio da una famiglia benestante di Bari, dove rimase per un paio d’anni.
Rientrata a Vazzola – erano gli anni della seconda Guerra mondiale – aiutò la famiglia nei campi e poi, come molte donne dell’epoca, trovò impiego in un essiccatoio di bozzoli di bachi da seta della zona, dove lavorò come stagionale. Nel 1945 il matrimonio con Angelo, coronato dalla nascita di tre figli che poi l’hanno resa nonna di sette nipoti.
La vita di Amalia non è stata solo scandita da gioie: diversi i momenti difficili che ha dovuto affrontare, dalla morte del marito a quella dei suoi due figli maschi, poi il decesso di una nuora e, lo scorso aprile, anche di un nipote. Undici anni fa perse la vista, motivo per cui Amalia scelse di essere ospitata in una struttura per anziani.
Oggi, a cent’anni compiuti, Amalia ha ancora una mente lucida e riconosce le persone dalla loro voce. Ricorda con nostalgia ed affetto il passato con dovizia di dettagli. «Una donna mite e senza pretese, che può contare sul grande affetto della sua famiglia e su quello di Casa Mozzetti» sottolinea il direttore dell’istituto, Marco Gianolli.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Casa Mozzetti)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata
