La storia del “Tandem volante” è una vicenda che unisce la solidarietà alla voglia di unire diverse parti d’Italia.
Un’iniziativa che è emersa nel corso del Raduno Triveneto, organizzato lo scorso giugno dalla Sezione Ana di Conegliano nella città del Cima. Occasione in cui due di questi tandem sono stati donati all’associazione La Nostra Famiglia, grazie a Diego Guerriero, alpino della provincia di Piacenza e istruttore in Polizia, e alla sua compagna Cassandra Poggioli, medico veterinario.
Coppia che, negli anni e fino a oggi, ha donato circa 45 tandem, in giro per l’Italia e a varie associazioni, organizzando svariate iniziative e vivendo esperienze sempre diverse, a bordo di questo mezzo e grazie a un progetto, intitolato “Il tandem volante”, che conta una propria pagina Facebook.
Tutto è nato proprio durante un’adunata alpina, quella di Piacenza del 2013, dove Diego e Cassandra si sono conosciuti.
L’anno dopo i due formavano una coppia, alle prese con il loro primo viaggio in tandem, tra Sardegna e Corsica. Poi, nel 2015, il secondo cicloviaggio, da Trieste verso la Croazia, fino a Zara.
“È dal 2016 che abbiamo iniziato a chiederci come, insieme, potevamo fare del bene e la risposta è arrivata proprio dal nostro tandem. Ad aprile di quell’anno abbiamo dato la nostra disponibilità all’Unione Ciechi di Piacenza, per far provare l’esperienza del pedalare insieme ai loro iscritti non vedenti o ipovedenti – ha raccontato Diego Guerriero – Così abbiamo conosciuto Olimpia, Susanna, Filippo Adulto e Filippo Bambino. Proprio da quest’ultimo è scaturita la scintilla del progetto sociale. Tutto dalla sola frase ‘che bello sentire il vento che ti accarezza il viso'”.
“Ma l’avvio a tutto ce l’hanno dato gli amici di Energetica, Rosita e Gaetano che, iniziando a organizzare eventi, per parlare di bici e viaggi, ci hanno permesso di dare l’input a una raccolta fondi, per comprare quelli che poi abbiamo chiamato ‘Tandem Volanti’ – ha proseguito il racconto – Tandem che sono sempre stati destinati alla donazione ad associazioni che si occupano di disabilità, per permettere a più persone possibili di provare questa esperienza (sia a una persona normodotata di proporsi come guidatore, sia a una persona disabile di pedalare in sicurezza)”.
A seguito del terzo viaggio, lungo la via Francigena, a settembre 2016 Diego e Cassandra hanno donato i primi due “tandem volanti”, all’Unione Ciechi di Piacenza.
“Pensavamo che la nostra missione fosse finita qua, ma l’entusiasmo di amici e parenti ci ha travolto e spinto a continuare. Ed è cosi che, tra dicembre 2016 e gennaio 2017, abbiamo donato un tandem volante all’Unione Ciechi di Lodi, poi due all’associazione Oltre l’Autismo (Piacenza) e un cammellino (tandem per bambini, con una monoruota da vincolare a una bici normale, rendendolo un tandem a tutti
gli effetti) all’Ufficio Disabilità del Comune di Alessandria – così è continuato il racconto – Siamo riusciti a uscire dal campo dei tandem e a inviare una piccola cifra, in aiuto alla popolazione di Amatrice, e a donare una cucina usata a una famiglia in difficoltà di Bobbio: sono state le prime di tante altre attività sociali extra”.
Negli anni sono proseguiti i viaggi e le esperienze, tra cui gli Ultra Trail, ovvero percorsi sterrati lunghi oltre 100 chilometri, e le donazioni, come ad esempio i tandem dati all’associazione Orme di Chioggia eall’associazione non vedenti Univoc di Reggio Emilia. E ancora, all’Unione Ciechi di Lecco e all’Associazione Down Dadi di Adria.
“Nel 2018 ci siamo strutturati più seriamente e abbiamo unito il nostro progetto alle iniziative del Gruppo Alpini di Piozzano, a cui io e Cassandra eravamo iscritti dall’anno prima. Abbiamo poi conosciuto Davide Valacchi, medico psicologo non vedente, col sogno di viaggiare per il mondo: ci siamo trovati nella disponibilità di un altro tandem MTB, che gli abbiamo così affidato, col compito di donarlo durante il suo viaggio verso la Cina”, ha raccontato Diego Guerrieri, riferendo che altri tandem sono stati donati, in occasione dell’Adunata alpina di Trento, all’Unione Ciechi della città.
Il progetto ha così iniziato a essere conosciuto ed è stato così coinvolto nell’evento “Amatrice Social Trail”, ovvero un viaggio di una settimana a inizio giugno, da Alessandria ad Amatrice, in bicicletta, per raccogliere fondi per ricostruire la sede Avis di Amatrice. Evento durante il quale sono stati raccolti più di 8mila euro.
Da allora le donazioni di tandem non si sono mai fermate e i mezzi sono andati, tra le varie realtà, all’Unione Ciechi di Pesaro-Urbino, alla cooperativa Eureka, all’associazione Angsa Piacenza, per poi lasciare spazio a un viaggio di Diego e Cassandra verso il Nepal, per conoscere Kajal, la bimba adottata con Save The Children e, allo stesso tempo visitare la valle di Kathmandu, in sella a un tandem poi donato, a fine viaggio, all’associazione non vedenti Blind Rock’s proprio di Kathmandu.
Intanto, altri tandem sono andati all’associazione Anffas in Val Camonica, due cammellini all’associazione Eduaction e all’associazione per ragazzi down Crescere Insieme di Rimini, alla Fondazione Michele Scarponi della provincia di Ancona.
Il progetto dei tandem ha quindi visto uno stop forzato durante la pandemia, ma non si sono fermate intanto le raccolte fondi per poi riprendere, quando possibile, la normalità. E i tandem volanti hanno continuato a essere donati in giro per l’Italia, collaborando con diverse e variegate associazioni.
“Questo 2025 lo abbiamo iniziato donando un triciclo per disabili all’associazione ‘Andrea e i Corsari della maratona’. Ragazzi che corrono le maratone spingendo carrozzine con ragazzi disabili, per renderli partecipi delle attività della società e sensibilizzare chi li vede correre, allo scopo di raccogliere fondi, per realizzare sogni di bambini malati di tumore – ha raccontato Diego Guerriero – Con loro abbiamo partecipato alla mezza maratona di Piacenza il 4 maggio, coi tandem Alef, equipaggiati di defibrillatori e, come copiloti, i ragazzi non vedenti di Piacenza”.
Fino alla donazione dei due tandem al Raduno Triveneto di Conegliano. Ma le avventure di questa coppia sono destinate a non terminare.
“Parteciperemo ad alcuni eventi gravel col tandem in nostro uso e, a settembre, attraverseremo l’America da Toronto a New York – ha concluso – Se c’è una cosa che abbiamo sempre detto negli eventi che abbiamo organizzato, è che non cerchiamo il like, non ci interessa pubblicizzarci, ma dare un’idea.
Essere uno stimolo. Smuovere gli animi”.
(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Diego Guerriero e Cassandra Poggioli)
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