Chiesa gremita per l’addio a Chiara. La mamma: “I tuoi occhi meravigliosi brillavano di più nell’aiutare gli altri”

“I suoi begli occhi contemplino per sempre l’amore del Signore”. Quegli occhi, buoni e belli, che guardavano a un futuro all’insegna dell’altruismo, spezzato troppo presto senza un apparente perché.

Voleva dedicarsi ai più fragili, ai deboli Chiara Zardo, la 18enne di Pederobba trovata morta nel suo letto lo scorso 25 ottobre. Per questo, dopo un’esperienza lavorativa da parrucchiera, aveva trovato la sua ragione di vita, il suo “essere per gli altri“, nel diventare una operatrice socio-sanitaria.

Non a caso, quando ne parlava, quei suoi occhi speciali brillavano di una luce diversa, più intensa. Avrebbe voluto cominciare a fare il suo tirocinio nella “Casa di Carla della Cooperativa ALI“, una struttura per disabili dove vive anche lo zio e a cui la famiglia della giovane ha deciso di devolvere le offerte raccolte durante le esequie.

Un funerale denso di commozione e ricordi, quello di oggi pomeriggio, celebrato in una chiesa parrocchiale di Pederobba gremita e stretta attorno a mamma Elisa e papà Noè. A scortare il feretro di Chiara, al suo arrivo, il rombo delle moto – passione di famiglia – del gruppo trevigiano “Harley Davidson”.

Poi la funzione, celebrata dal parroco don Lino Bertollo: “Ho fatto tanta fatica a trovare le parole per dirvi quanto sia dispiaciuto per questa tragedia – ha esordito il sacerdote rivolto alla famiglia di Chiara -. L’affetto e la vicinanza che sentiamo per voi diventa preghiera, unica consolazione possibile per il vostro cuore”.

“Quando mi ha contattato don Pierangelo (Salviato), parroco di Cavaso del Tomba, mi ha espresso lo stesso dispiacere – ha proseguito don Lino -. Ricordava come Chiara avesse fatto la Prima comunione proprio a Cavaso e fosse parte anche di quella famiglia, di quella comunità”.

Nulla di lei andrà perduto, ma non intendo certo le cose materiali, quanto piuttosto gli affetti e l’amore che possiamo dare e ricevere – ha sottolineato ancora il sacerdote -. E’ quello che ricordiamo delle persone care. Chiara aveva un cuore sensibile, voleva lavorare nel sociale per aiutare gli altri, in particolare i più deboli”.

Poi l’appello ai tanti amici della ragazza presenti in chiesa: “Ricordatevi di lei, portatela nel cuore perché così porterete avanti il suo desiderio di seminare il bene. Evitiamo il male, il bullismo, pratichiamo il bene”.

Presenti alla cerimonia funebre anche il sindaco Marco Turato e altri amministratori locali, sparsi tra la gente in veste di semplici cittadini. A prendere la parola, poi, alcuni tra gli amici di Chiara: “All’inizio non ci stavamo neanche simpatiche, ma poi tra noi è nato un legame speciale, una connessione quasi da ‘sorelle’ – il messaggio di una delle amiche più care della 18enne -. Purtroppo però l’ultima volta che ci siamo viste avevamo litigato e ci siamo un po’ allontanate. La vita non ci ha dato il tempo di rimediare e questo mi lascia un vuoto ancora più grande”.

Il parroco ha infine letto un messaggio a nome della mamma di Chiara: “Una ragazza buona per davvero, nel senso più puro e profondo, con un cuore che sapeva leggere gli altri, capirli senza bisogno di parole, soprattutto quando avevano bisogno. Fin da bambina è sempre stata altruista, le piaceva aiutare gli altri e rendersi utile, doti queste che non ha mai perso. I suoi occhi brillavano ora che si avviava a diventare una operatrice socio-sanitaria. Aveva trovato la sua strada ed era felice”.

Il destino, purtroppo, ha deciso diversamente. “Amava la natura, le cose semplici e autentiche, la sua cagnolina, e ballare: ma non in discoteca, nei prati. Dal papà aveva preso la passione per l’arte e il disegno. Non seguiva le mode, ma il cuore. Chiara lascia un vuoto immenso, ma dentro questo dolore resta la sua luce, la sua bontà… quegli occhi meravigliosi. Non la dimenticheremo mai e ogni volta che vedremo un tramonto e un cane correre libero nei prati, penseremo a lei. Ora continua a ballare tra gli angeli, Chiara. La tua mamma”.

Un lungo e commosso applauso ha salutato queste toccanti parole. Poi l’uscita del feretro, accompagnato invece dalla musica techno tanto amata dalla 18enne.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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