Si alza il sipario sulla 43esima edizione della Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede. Oltre 200 opere originali costruiscono il percorso espositivo dal titolo “Natura e Visioni”, curato da Silvia Paccassoni. Accanto all’ospite d’onore Jesús Cisneros, sono esposti i lavori di 20 illustratrici e illustratori che dialogano tra loro sul tema della natura.
La Mostra si chiude idealmente con la sezione “Il mondo di Štěpán Zavřel”, l’omaggio tradizionale al fondatore della rassegna, che quest’anno presenta l’esposizione inedita del suo primo albo illustrato, “Il Pesce Magico”.
Forte la collaborazione tra la Fondazione Mostra e l’amministrazione comunale di Sarmede, soprattutto per quanto riguarda la valorizzazione della natura e del paesaggio. “Tra poco verranno aperti dei percorsi naturalistici dedicati a Zavřel” ha commentato il presidente della Fondazione Uberto di Remigio.
“Questa mostra esplora il legame profondo tra la natura e l’essere umano – ha proseguito Di Remigio –. Il Pesce Magico di Zavřel viene ristampato dopo trent’anni, un’occasione unica in continuità con il suo sogno. Penso spesso alla sua eredità: la natura è la ricerca di un rapporto armonico con la gente. Con le sue immagini Zavřel ha indicato la strada per il cittadino del futuro, fatto di dialogo e non di guerre. Oggi è sparito da ogni dibattito il confronto e si è passati direttamente allo scontro: guardare alla natura è indispensabile”.
La 43esima edizione amplia anche lo spazio dedicato alle allieve e agli allievi della Scuola Internazionale d’Illustrazione: le quaranta opere esposte testimoniano il lavoro svolto durante i workshop estivi condotti da Joanna Concejo e Jesús Cisneros.
È stato proprio l’ospite d’onore, al teatro di Sarmede, ad aprire la cerimonia inaugurale con una performance di disegno dal vivo in tempo reale, accompagnata dalle note composte da Elisabetta Garilli e ispirate all’albo “Il tempo che volevi”. “Questa coniugazione tra musica e animazione è commovente – ha commentato Di Remigio – il mio ringraziamento va alla curatrice Silvia Paccassoni, allo staff e ai componenti del consiglio d’amministrazione della fondazione che presiedo, agli illustratori presenti e a tutti coloro che sostengono questa mostra”.


“Ho avuto il privilegio di vedere in anteprima le opere esposte – ha commentato il sindaco di Sarmede Larry Pizzol –. Il linguaggio che emerge è fondato sui sentimenti e sulle emozioni che cercano di raggiungere l’anima dei bambini e degli adulti, ancora prima della parte razionale, attorno al tema della natura. Nella vita quotidiana corriamo in modo frenetico, dimenticandoci di mantenere saldo il rapporto con il pianeta che ci ospita. Dedico questa mostra a tutti i bambini che, per vari motivi, tra cui la guerra, non possono vivere la gioia e l’amore che stiamo sperimentando noi”.
“Proprio l’albo illustrato è il tema centrale di questa edizione – ha spiegato Silvia Paccassori, curatrice della Mostra –. Oggi c’è molta più consapevolezza: l’albo educa l’umanità. Quest’anno era importante rimettere l’infanzia al centro di tutto, per confermare e comunicare l’impegno della fondazione in questo senso”.


Sponsor principale della mostra è Banca Prealpi SanBiagio “partecipo sempre con molto piacere a questa cerimonia inaugurale – ha commentato il presidente Carlo Antiga – questa è una delle migliori mostre in assoluto su questo tema. In questa mostra la fantasia è alla base con un processo creativo che prende per mano la natura e la terra e la trasforma in visioni. La natura richiama la cura che dobbiamo avere verso questo mondo, come banca siamo presenti al fianco della piccola rivoluzione che è la fantasia”.


Quattro le sezioni in cui si articola il percorso espositivo della Mostra dell’Illustraione per l’infanzia di Sarmede, con la quinta che è stata dedicata proprio a Zavřel: “Natura e Speranza” accoglie la promessa di una natura buona e in continua evoluzione. Nelle opere di Joanna Concejo, Anne Crausaz, Marc Martin, Éric Puybaret, Emily Sutton, Elisa Talentino e Octavie Wolters, la bellezza si manifesta come possibilità di trasformazione: dalla passeggiata nel bosco di un padre e di un figlio allo stagno che diventa lago, fiume, mare, fino alla rinnovata alba e al canto del merlo.


“Natura e Infanzia” ospita i piccoli protagonisti di narrazioni nuove e antiche: bambine e bambini, anatroccoli e cigni, rospi, topolini, lumache e, accanto a loro, una quercia di cinquecento anni, un orto, un giardino e un altro giardino ancora. Francesca Ballarini, Emma Giuliani, Jacques Goldstyn, Silvia Molteni e Arianna Papini ci accompagnano nelle dimore dell’infanzia, illuminando luoghi spesso dimenticati ma capaci di tornare alla memoria con la stessa grazia e tenerezza delle immagini in mostra.
“Natura e Arte” riunisce le esperienze di Anna Benotto, Sarah Cheveau, Dinara Mirtalipova e Chen Wang, dedicate alla relazione tra le forme naturali e quelle artistiche. Si tratta di omaggi agli artisti del passato, come nel caso di Karl Blossfeldt, di memorie romantiche tradotte in paesaggi e identità culturali espresse nei segni e nei colori, di intrecci antichi tra legni di foresta e carboncini.


Infine “Natura e Scienza” ospita la meraviglia della scoperta del mondo. Le illustrazioni di Lena Anderson, Rossana Bossù, Manon Gauthier, Suzuko Momoyama ed Éric Puybaret raccontano fioriture di meduse, soffi di balene, profondità marine, cellule e semi, trasformazioni di bruchi in farfalle.
Alla cerimonia hanno partecipato molti sindaci dei comuni limitrofi, rappresentanti della provincia e della Regione Veneto.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Mihaela Condurache)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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