Trattoria Argentina, chiusa dopo 16 anni: “Ora si apre un’altra pagina di storia”

Dopo 16 anni di storia, la Trattoria Argentina di Refrontolo chiude.

Non chiudiamo definitivamente, ma giriamo una pagina per aprire un’altra bella storia”, ha specificato il titolare Fernando Kelm.

La famiglia Kelm, residente a Refrontolo da circa 6 anni, dal 2009 gestiva la trattoria, dai sapori e dall’ambientazione tipicamente argentina, in via della Vittoria.

Sedici anni non senza soddisfazioni, considerato che, nel 2021, il locale era stato inserito all’interno della prestigiosa guida “Gambero rosso”, nella sezione dedicata ai ristoranti etnici italiani.

Ora, oltre alle Fronde di Refrontolo, la famiglia Kelm continuerà a portare avanti la tradizione in un’altra Trattoria Argentina, stavolta però in Borgo Mazzini a Treviso, a circa 50 metri da Porta San Tommaso.

“Siamo contenti, perché non abbiamo chiuso definitivamente, ma abbiamo chiuso un capitolo importante della nostra attività, per trasferirci in un luogo dove c’è più movimento, anche internazionale. Diciamo che è stata un’evoluzione – ha raccontato Fernando Kelm – Abbiamo aspettato un po’ prima di chiudere a Refrontolo (nel frattempo, avevamo aperto il locale a Treviso), però ci siamo accorti che non riuscivamo a tenere aperte contemporaneamente le due attività, finché abbiamo preso la nostra decisione”.

La storia della Trattoria Argentina ha avuto inizio quando la famiglia Kelm abitava ancora a Cison di Valmarino.

“In tutti questi anni abbiamo creato un posticino conosciuto. Abitavamo a Cison di Valmarino e, all’epoca, lavoravo a Conegliano, nel frattempo facevamo i giri di vari locali, senza trovarne uno che avesse le caratteristiche giuste per noi – ha proseguito – Poi, per coincidenza, abbiamo visto questo posto a Refrontolo, il cui proprietario è una persona che conosco. Tutto è avvenuto con facilità e il posto aveva le qualità che cercavamo: è stato amore a prima vista“.

Un luogo dove non sono mancati commensali illustri, come ad esempio la food blogger Benedetta Rossi e il marito Marco Gentili.

“Lavorare con carne d’importazione ha sicuramente dei costi più alti ma, nel tempo siamo riusciti a farci capire – ha proseguito il titolare – Ad un certo punto abbiamo poi pensato che la nostra cucina meritasse di misurarsi con una città più importante: abbiamo ricevuto varie proposte, ma non ci convincevano, finchè è arrivata l’opportunità a Treviso”.

“Siamo contenti che la nostra cucina abbia trovato un posto strategico – ha continuato – Abbiamo sempre avuto una forte identità argentina nella nostra proposta e continueremo a farlo. All’inizio, quando abbiamo aperto a Refrontolo, qualcuno ci ha riso in faccia, dicendoci che non saremmo durati neppure un anno e la cosa mi ha fatto molto male. Invece ora possiamo dire di avercela fatta: non avremmo mai pensato di poter dire, un giorno, di aver aperto in centro a Treviso”.

Una chiusura, quindi, che è stata per Fernando Kelm anche l’occasione per ringraziare una “clientela costruita nel tempo”.

“Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi e che hanno capito la nostra cucina – le parole del titolare – Siamo molto grati per l’accoglienza ricevuta a Refrontolo, che ci ha permesso di farci conoscere ed è una bella soddisfazione”.

Noi lasciamo il cuore qua, in questo paese, ma ora dobbiamo pensare con la testa e continuare con un’altra storia”, ha concluso.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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