Ferragosto tragico per l’Alta Marca. Dopo la scomparsa dell’alpinista coneglianese 52enne Fiorenzo Bottega, precipitato martedì mentre arrampicava sul monte Cervino in Valle d’Aosta, è stata la montagna vicentina nella Val Brenta a registrare un’altra vittima trevigiana nel giorno della festività dell’Assunta.
Enrico Cescon, 28enne dottorando in “scienze e ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie” al Dipartimento di chimica dell’ateneo di Padova, originario di Santa Lucia di Piave in vicolo Ferraris, è morto due giorni fa, mercoledì 15 agosto 2018, quando percorrendo il sentiero 783 che da Valstagna porta a Foza sull’Altopiano di Asiago, accompagnato da un’amica, è scivolato in un canalone esposto.
Inizialmente il giovane era caduto per una quindicina di metri sulla parete rocciosa chiedendo aiuto alla compagna che tempestivamente aveva allertato il soccorso alpino giunto in loco con una squadra, ma nel tentativo di risalire da solo pare che il ragazzo abbia messo un piede in fallo, precipitando nel canale per 50 metri e morendo sul colpo a causa dell’impatto con la roccia.
Una tragedia che ha colpito anche il mondo accademico patavino di cui Enrico Cescon faceva parte. Il giovane lascia nel dolore il padre Antonio, conosciuto a San Vendemiano per la sua attività di elettrauto, la madre Paola, di professione impiegata, e la sorella Patrizia.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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