Ieri sera, giovedì 23 luglio, in consiglio comunale ad Asolo è stato deliberato un importante riconoscimento al Sesto Reggimento Alpini: il conferimento della cittadinanza onoraria è stata approvata all’unisono dai membri del consiglio, che hanno ricordato un impegno storico e, citando il sindaco Mauro Migliorini, “un comune sentire della loro vicinanza e amicizia alla comunità”.
La storia del Sesto, costituito il primo novembre 1882, attraversa, con varie trasformazioni, unioni e disgiunzioni, tutto il Novecento, dalla guerra d’Eritrea a quella Libica, fino alla Grande Guerra, e le penne nere partecipano anche alla Campagna di Russia, rimanendo a detta del nemico “imbattuti” nonostante la ritirata.
Il riconoscimento a loro attribuito si riferisce anche e soprattutto al presente, con le opere di volontariato, le manifestazioni e l’aiuto durante le emergenze, che i quattro gruppi alpini del territorio asolano portano avanti.
Durante il consiglio il primo cittadino ha ricordato che ad Asolo, precisamente al cimitero di Sant’Anna, è sepolto anche il tenente Giuseppe Testolini, medaglia al valore militare, caduto a Col della Beretta il 28 novembre 1917.
Anche il colonnello Massimo Comelli, a capo del reggimento, qualche anno fa aveva partecipato alla messa di ricordo del tenente e con uno scambio epistolare con il sindaco Migliorini ha raccontato il legame tra il corpo e la città, ricordando anche la sua visita ad Asolo il 21 settembre dell’anno scorso: “Lo stesso giorno, girando per le strade di Asolo, ho potuto cogliere nei gesti e negli sguardi dei suoi concittadini – scrive al sindaco – i sentimenti di un’accoglienza sincera e la profonda stima di una comunità che crede fortemente nei valori universali di cui gli alpini sono da sempre custodi”.
“Tutti conosciamo lo spirito di servizio, l’abnegazione e la preparazione degli alpini in armi – afferma il sindaco -, il medesimo spirito che è stato parte attiva del mantenimento della pace nel mondo in questi anni e che si sviluppa poi nel volontariato franco e sincero degli alpini in congedo, spesso determinante nella gestione degli eventi pubblici”.
I consiglieri Giuseppe Ceccato e Nico Basso e l’assessore Gerardo Pessetto hanno espresso il proprio favore su questo tema e il consigliere Enrico Bernini, anch’esso “ammiratore degli alpini”, trae spunto da questo tema per un’altra riflessione: i gruppi volontari degli alpini si stanno naturalmente riducendo e, senza la leva obbligatoria, non hanno alcun ricambio.
“Bisognerebbe iniziare a riflettere su come rimpolpare questi gruppi – concorda Pessetto -, sarebbe un gran peccato perdere questa tradizione”.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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