Asolo, l’arte surrealista di Nicola Stradiotto arriva alla Grande Mela e finisce nel libro Lost Identity

L’arte è sempre rimasta la sua passione, coltivata con gli studi alle scuole superiori all’Isa “M. Fanoli” di Cittadella, e applicata con l’attività professionale da grafico pubblicitario da oltre un ventennio, in un’azienda tipografica.


Nelle corde di Nicola Stradiotto (nella foto), 41enne asolano, c’è l’espressione surrealista che riesce a mantenere nella parte più profonda della fantasia, e nel suo inconscio.

Così il suo primo libro “Lost Identity” è una raccolta di illustrazioni surrealistiche in bianco e nero pubblicato dalla casa editrice Aletheia di Verona, fa da apripista ad una serie di eventi, ed esposizioni dei disegni più originali, con oltre 60 illustrazioni.

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Lo scorso anno tra gli altri, ha pubblicato “Tropical Zombie” un fumetto horror-splatter per “Bolo Paper” di Milano. Con queste pubblicazioni Stradiotto 41enne asolano, è riuscito a mettere in cantiere una serie di esposizioni personali nelle principali città del Veneto e del Friuli.

Durante il periodo del Lockdown ha dedicato molto del suo tempo al disegno, riprendendo anche con la fotografia, esponendo alcuni dei suoi scatti in una mostra collettiva a Reggio Emilia, e MiIano, dove rimangono esposte tre sue foto al Tempio del Futuro Perduto.

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Le sue qualità artistiche hanno ottenuto visibilità anche nella Grande Mela tanto da dedicarle una particolare attenzione attraverso una rivista americana “Carpazine di New York” con un articolo di sei pagine delle sue illustrazioni surrealistiche.

E ora? In questo periodo sta collaborando con Serimab di Vicenza, la Scatola Nera di Marostica, e Beeink di Belluno attraverso la stampa delle sue illustrazioni in serigrafia sia su carta che su tessuto. Ma nel prossimo mese di agosto esporrà i suoi lavori all’Upside Festival di Chiuppano in provincia di Vicenza, mente ad ottobre le sue opere saranno visitabili alla storica Osteria ai Preti di Verona.

Nell’illustrare “Lost Identity” l’editore Sofia Luana Costa, sottolinea che “L’automatismo psichico rivelato nelle illustrazioni, di Nicola Stradiotto, si mostra strumento adeguato a ritrarre senza freni inibitori una realtà – quella attuale – che scivola inesorabilmente verso una definitiva destrutturazione e depersonalizzazione”.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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