Asolo, si lavora per le piste a due ruote e per le grandi passeggiate: novità e avvio di progetti a Pagnano e Casella

Si prospetta un’estate ricca di novità per quei ciclisti che non vedono l’ora di rimettersi in sella e per quei marciatori che vorranno togliersi il piumino e riprendere il cammino: ieri in giunta è stato discusso e approvato il progetto di estensione dell’itinerario “Dal Brenta al Piave” che darà una nuova declinazione al percorso e permetterà di intercettare lungo via Fornaci e via Strada Muson su un’alternativa altrettanto piacevole di 3,7 chilometri, all’ombra della Rocca e dei colli asolani.

Di questo tracciato si prevede il recupero di 2,5 chilometri realizzati su sedimi già esistenti, senza dimenticare la posa di un manto stradale semi-impermeabile, in conglomerato e legante a impatto ambientale zero.

È prevista inoltre la realizzazione di un attraversamento pedonale con illuminazione notturna e impianto semaforico a chiamata all’intersezione con la strada provinciale 6 di via Strada Muson, oltre all’aggiunta di una banchina rinforzata a sicurezza dei pedoni.

Il nuovo itinerario proseguirà lungo il marciapiede della strada provinciale 248 fino al semaforo di Casella, dove svolterà a sinistra sul marciapiede di via Foresto Nuovo per immettersi quindi in via Palladio.

In via Palladio sarà costruita una nuova pista ciclo-pedonale fino al confine con il comune di Maser.

Nella progettazione del percorso una particolare attenzione è stata rivolta all’aspetto idraulico dello smaltimento delle acque piovane, vista l’area sensibile che il tratto interessa.

Il progetto esecutivo è stato redatto dallo studio di architettura Bonotto di Conegliano ed è stato seguito per gli aspetti di propria competenza dagli uffici Lavori pubblici e Ambiente del Comune di Asolo, dalla Provincia di Treviso e dal Consorzio di bonifica Piave.

Il costo dell’opera ammonta a circa 500 mila euro, di cui 200 mila attinti da un contributo della Regione Veneto e l’inizio dei lavori è previsto per i primi di giugno.

“Con questa estensione dell’itinerario ciclo-pedonale andiamo a collegare tutta la fascia dei nostri Colli Asolani. – commenta il sindaco Mauro Migliorini – Si tratta di un’opera rilevante non solo per la sicurezza dei nostri cittadini ma anche per lo sviluppo di una visione paesaggistica, culturale e turistica molto importante. È un collegamento che ci permetterà di intercettare i flussi cicloturistici che percorrono la direttrice tra il Brenta e il Piave. Il mio ringraziamento va anche alla Regione Veneto, grazie al cui contributo questo nuovo percorso di mobilità dolce sarà reso possibile”.

Sempre con la stessa filosofia di valorizzazione del paesaggio e delle attività che ospita, sono iniziati i lavori al parcheggio del Maglio di Pagnano (prossimamente una rubrica di Qdpnews.it sarà ambientata all’interno di questo luogo storico): lo snodo del punto in cui si trova questo monumento si rivela strategica rispetto al Sentiero degli Ezzelini.

“È in corso una piantumazione di alberi autoctoni. Contemporaneamente viene migliorata e messa in sicurezza l’accessibilità al Vecchio Ponte”.

Non tutti sanno che alcune componenti di questa costruzione risalgono all’epoca romana e che sono state il punto di partenza per un grande progetto di recupero.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Mauro Migliorini).
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