Ieri lo start ufficiale dell’edizione 2022 della Duerocche: spettacolo tra Asolo e Cornuda. Oggi le altre quattro prove

La Duerocche è partita. Anzi: è ripartita. Dopo l’evento dell’anno scorso ancora condizionato dalla pandemia, la grande classica della corsa in ambiente naturale, tra Asolo e Cornuda, ha alzato il sipario sull’edizione numero 51.

Il prologo, ieri pomeriggio, ha visto quasi 500 atleti impegnati su un percorso di 15 km, con 720 metri di dislivello, che ha idealmente unito le due rocche: era la Pharmasport Storica. Non una gara, ma una passerella con partenza libera da Villa Razzolini Loredan a Casella D’Asolo, senza vincitori, né vinti. Il primo a tagliare il traguardo, dopo un’ora e mezza dal via, è stato Enrico De Biasio (nella foto sotto), 33enne ex calciatore di Segusino. 

“Il percorso è stupendo, me l’aspettavo più fangoso – ha detto -. Corro da un paio d’anni, mi sto prendendo qualche soddisfazione dopo una carriera da centrocampista nelle serie minori. Compiuti i 30 anni, mi sono detto che era il caso di provare qualche nuova esperienza e ho scoperto il trail”.

Poco dopo, hanno concluso la prova anche Stefano Pellizzer, di Maser, e Andrea Granzotto, di Volpago del Montello. Mancando una partenza condivisa, è però impossibile stilare una classifica di merito. E questo, in fondo, era l’autentico spirito di una corsa che non intendeva essere una gara, ma un percorso alla scoperta del territorio, da affrontare senza particolari stimoli agonistici.

La prima donna sul traguardo di Cornuda è giunta dal Friuli Venezia Giulia: si chiama Eva Cepile, abita a Montegnacco di Cassacco, nell’Udinese, e ha corso con il marito Fabio Tullio. “Abbiamo iniziato così un weekend che domani ci porterà a fare i turisti a Verona – spiega Eva -. E’ stato bellissimo, anche se abbiamo rischiato di sbagliare strada un paio di volte: ci hanno aiutato le indicazioni di dei residenti”. Il comitato organizzatore, guidato da Manuel Menegon, ha dovuto superare qualche piccola azione di sabotaggio: una mano ignota ha modificato le indicazioni sul percorso. Ma nel complesso il pomeriggio è filato via senza particolari problemi. In attesa anche della Pharmasport Agonistica, prevista in serata.

Oggi, lunedì 25 aprile, la Duerocche entrerà nel vivo con le restanti quattro prove. Lo Scarpa Ultratrail, 51 km con 2660 metri di dislivello complessivo, per il quale è previsto anche il passaggio in cima alla Rocca Monumentale di Asolo, e il Passsport Trail, 22 km con un dislivello di 960 metri. Previsti anche i due classici percorsi aperti a tutti, la Alpik Cross Country (6 km con 110 metri di dislivello) e la Round Cross Country (12 km con 490 metri di dislivello). Gli orari di partenza? Alle 7 la 51 km, alle 9 la 22 km, alle 9.30 la 6 e la 12 km.

Capitolo top tunners. Nella 51 km vestirà i panni del favorito il trevigiano Ivan Geronazzo, già primo sul traguardo di Cornuda nel 2019. Da seguire anche Stefano Basso, una delle stelle di casa, il vicentino Simone Vigolo e il friulano Matteo Andriola. Tra le donne, riflettori puntati sulle trevigiane Elena Gallina (terza l’anno scorso) e Beatrice Scarpini (in prestito dalla strada, ha vinto anche l’edizione 2019 della Mezza di Treviso) e sulla trentina Paola Gelpi.

Nella prova sui 22 km tornerà al via il trevigiano di Castelli di Monfumo, Roberto Fregona (figlio del grande Lucio, indimenticato asso della corsa in montagna che invece sarà al via della prova sui 12 km), vincitore dell’edizione 2021. Attenzione poi al vicentino Michele Meridio (secondo l’anno scorso), al trentino Gabriele Guerri, all’altro trevigiano Luca Fabris, protagonista in tanti trail trevigiani nella passata stagione,  al veronese Francesco Lorenzi e al quotato sloveno Zan Zepic.  Tra le donne la favorita è invece la triestina Caterina Stenta, atleta eclettica che si divide tra mare e montagna: è campionessa italiana di SUP (Stand-Up Paddle), il surf con la pagaia, e durante il lockdown del 2020 ha scoperto la corsa in montagna, mettendosi in luce in diverse gare “fuoristrada” (la scorsa estate ha vinto anche la Dolomites Saslong Half Marathon della Val Gardena). 

Le due gare più lunghe, l’ultratrail da 51 km e il trail da 22 km, saranno anche prove qualificanti per le Umtb World Series, il nuovo circuito nato dalla partnership tra gli organizzatori dell’Ultra Trail del Monte Bianco e Ironman Group che dal 2022 riunirà i principali ultratrail del mondo.  Lo spettacolo prosegue.  

(Fonte e foto: Due Rocche).
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