È stata l’ultima delle tre date proposte da Centrorizzonti per quest’anno particolare ad Asolo, che nonostante tutto non ha rinunciato a dare alla cultura il suo tempo e il suo spazio: un concerto che già a partire dal titolo, “Ai limiti della notte”, ha voluto intrattenere il pubblico in un sito davvero unico come la chiesa di San Gottardo con un repertorio di brani dalla storia secolare.
Protagonista della serata di domenica 16 agosto, il violoncellista torinese Claudio Pasceri: il giovane talento è tra i più apprezzati di oggi e vanta un’importante carriera. Direttore artistico della rassegna torinese di musica contemporanea “EstOvest Festival”, è codirettore dell’AsiagoFestival e collabora con celebri orchestre, tra cui Muenchner Kammerorchester della Bayerische Rundfunk, l’Opernhaus Zuerich e l’orchestra del Teatro Alla Scala di Milano.
Il programma di serata ha visto Pasceri nell’esecuzione dell’imponente componimento costituito dalle sei Suites di Bach, imprescindibili per qualsiasi violoncellista. Il noto monumento per violoncello a solo venne concepito dal compositore tedesco nel corso del suo servizio presso il principe Leopoldo di Anhalt-Köthen e, nonostante tre secoli di storia, il suo lavoro rimane insuperato e continua a incantare e regalare emozioni alla platea.
Oltre ai brani tratti dalle Suites bachiane, il violoncellista ha proposto al pubblico i percorsi musicali di compositori più recenti, appartenenti al Ventesimo e Ventunesimo secolo, quali Hindemith, Schultheiss, Sciarrino, Curtoni, Romeo.
E dunque, le piacevoli note prodotte da Pasceri che riecheggiavano nella splendida location asolana hanno dato forma a un prezioso connubio tra le maggiori scuole occidentali, quella tedesca e quella italiana, donando al pubblico una poliedricità di suoni ed emozioni e perpetuando il magico patrimonio di chi ha lasciato una traccia indelebile nel mondo della musica e del violoncello a solo.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it
