Nella tarda serata di martedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno denunciato due cittadini romeni che avrebbero manomesso l’impianto self service di un distributore di carburanti della zona.
I due avrebbero installato una microcamera e un lettore magnetico con cui si sarebbero procurati i codici di accesso delle carte di credito utilizzate dai clienti.
All’atto del controllo da parte dei militari dell’Arma, i due sono stati trovati in possesso anche di due cacciaviti e un cutter, nonché di una carta prepagata priva di tracciamento, verosimilmente utilizzata per caricare gli importi clonati dalle carte di credito degli utenti, tramite i dispositivi magnetici installati nel self service.
Carte prepagate “gonfiate”: 32enne nei guai
Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Asolo, al termine di un’attività investigativa, hanno denunciato un 32enne di Pieve del Grappa, per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento.
L’uomo, nell’arco di un mese, avrebbe utilizzato una strumentazione informatica riuscendo ad aumentare le somme di denaro caricate su due carte rilasciate da un autolavaggio della zona, ottenendo, indebitamente, un ingiusto profitto per 150 euro complessivi, spesi in lavaggi e acquisto di prodotti per la pulizia della sua autovettura.
(Foto: Carabinieri Treviso).
#Qdpnews.it