Mostra-mercato del libro e della stampa antichi e mercatino dell’antiquariato: i turisti apprezzano la proposta asolana a Pasqua

Tanti turisti oggi non si sono voluti perdere la magia di Asolo

Questa mattina, domenica 9 aprile, ad Asolo si potevano ascoltare accenti di diverse regioni italiane e molte lingue differenti. Tanti turisti, infatti, non si sono voluti perdere la magia di questo suggestivo angolo della Marca Trevigiana anche nel giorno di Pasqua.

Non servono particolari motivi per visitare Asolo, visto che è sufficiente una semplice camminata per ammirare un vero e proprio “museo a cielo aperto”, ma oggi non mancavano le proposte in città.

La Sala della Ragione ospita fino alle ore 17 la preziosa “Mostra-Mercato del Libro e della Stampa Antichi”, in collaborazione con l’Archivio Storico di Asolo.

In centro, inoltre, i turisti e gli appassionati possono fare un giro tra le bancarelle del mercatino dell’antiquariato.

Avviata negli anni Ottanta dallo storico Mario Vignola, la mostra-mercato è stata ripresa alla metà degli anni Novanta dal collezionista Lanfranco Cannelli.

In esposizione una vasta scelta di manoscritti miniati, incunaboli, testi scientifici e di architettura, cartografia veneta e incisioni dal XVI al XIX secolo.

Sono state allestite anche una mostra di documenti rari provenienti dall’Archivio Storico di Asolo e un’esclusiva esposizione del più esteso e monumentale panorama di tutti i tempi di Venezia e della sua laguna.

“L’opera – spiegano dall’Associazione Culturale Asolo Arte -, unica nel suo genere e composta da sette grandi tavole per un’estensione complessiva di oltre undici metri, è stata progettata e realizzata da Gilberto Padovan Editore, su disegno di Guido Albanello, per un’estensione complessiva di oltre undici metri. L’iniziativa rappresenta quindi un’occasione preziosa per portare ‘fuori di sé’ l’Archivio Storico, che per sua natura e obiettivi è un luogo di conservazione, ricerca e studio”.

Incisioni e documenti antichi raccontano così Asolo in un breve percorso tra manoscritti, mappe e disegni – continuano – Esposti pezzi unici, ognuno dei quali racconta una storia: dalle numerose famiglie asolane che partecipavano al consiglio cittadino, alla storia di Asolo antica desunta dai reperti e dalle lapidi che riaffioravano dai terreni e dall’ordinamento della vita cittadina con il Codice degli Statuti alla storia di un territorio e della proprietà terriera con le mappe del catasto asolano del ‘700”.

“Completano l’excursus storico-documentario – concludono – le tre incisioni di Sebastiano Giampiccoli (1737- 1809) che rappresentano rispettivamente il territorio della Podesteria asolana che, fino alla fine della Repubblica Veneta (1797), si estendeva dall’attuale Romano d’Ezzelino fino a Cornuda, la celeberrima visione di Asolo e la visione del Monastero delle monache dei Santi Pietro e Paolo.

L’appuntamento in Sala della Ragione è stato organizzato dall’Associazione Culturale Asolo Arte, presieduta da Elisa Cannelli, in collaborazione con il Museo di Asolo, gode del patrocinio del Comune di Asolo ed è reso possibile grazie alla sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale, in particolare dall’assessore alle Attività Produttive Rosy Silvestrini, e dalla responsabile dell’Archivio Storico, Orietta Dissegna.

“L’iniziativa nasce con la volontà di valorizzare una manifestazione storica come il mercatino dell’antiquariato, uno dei primi e più longevi del Veneto, e al tempo stesso presentare al pubblico opere raramente esposte provenienti dal nostro archivio storico. – spiega Rosy Silvestrini, assessore ad Asolo – Mi auguro possa diventare un appuntamento fisso che va ad unire il mercatino dell’antiquariato al mondo dei libri e delle stampe antichi riprendendo quanto iniziato dal Vignola prima e dal Cannelli più tardi.

Un sentito ringraziamento vorrei rivolgerlo alla sig.ra Cannelli, alla responsabile dell’archivio storico e agli espositori che hanno scelto la città di Asolo”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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